Sessualità: piacere del corpo e della mente, terreno di scontro e di complicità.
Sessualità: l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dice che…
“la salute sessuale e riproduttiva comprende lo stato di benessere fisico, mentale e sociale, correlato al sistema riproduttivo e alle sue funzioni. Implica che le donne e gli uomini devono essere in grado di condurre una vita sessuale responsabile, soddisfacente e sicura; che devono avere la capacità di riprodursi e la libertà di decidere se, quando e quanto possono farlo.”
Per introdurre meglio l’argomento sessuologia potete guardare questo mio intervento fatto a Telenuovo in una puntata di Focus Veneto incentrata sul tramonto della sessualità o nella successiva intervista fatta a Radio Venezia:
Lo studio del sesso: la storia della sessuologia
Per molto tempo lo studio del sesso non è stato considerato dalla nostra società come una funzione biologica naturale.
Si pensava al sesso come a qualcosa di peccaminoso, pericoloso e perverso e lo studio della sessuologia era tabù negli ospedali, nei laboratori, negli studi medici.
I medici ne sapevano molto sulla fisiologia delle funzioni corporee e come offrire un trattamento adeguato per guarire le varie patologie comprese le malattie sessuali.
Nello studio della sessuologia pochissimi sapevano come essere utili a chi non riesce ad avere un’erezione.
Ignoravamo il meccanismo della risposta sessuale umana e le cause dei problemi sessuali non erano chiare e i trattamenti non erano molto efficaci.
Per fortuna l’atteggiamento negativo della nostra società nei confronti della sessualità è cambiato e il sesso è diventato un legittimo argomento di studio.
In sessuologia abbiamo imparato a prevenire e a trattare i disturbi sessuali.
Tra i massimi studiosi della sessuologia che hanno contribuito alla nostra conoscenza della sessualità umana spiccano:
- Sigmund Freud
- Alfred Kinsey
- William Master e Virginia Johnson
- Helen S. Kaplan
- Willy Pasini
Sigmund Freud
Il padre della psicoanalisi studiò le cause dei problemi mentali e emotivi.
Scoprì che le radici delle nevrosi degli adulti affondano spesso nell’infanzia.
Studiando lo sviluppo infantile, fece la sorprendente scoperta che i bambini piccoli hanno sensazioni sessuali.
Prima si riteneva che i bambini fossero “innocenti” e che l’esperienza sessuale cominciasse nell’adolescenza.
Ora sappiamo che sensazioni e comportamento erotici iniziano alla nascita e attraverso tappe ben definite nelle varie età si sviluppano.
Freud è andato oltre : ha messo in guardia dal non rispettare i bisogni erotici del bambino e dal farlo sentire in colpa o impaurito.
Particolarmente, Freud ha affermato che una eccessiva o rigida repressione della sessualità infantile produce conflitti inconsci che possono far sì che una persona diventi nevrotica.
Molte critiche sono state rivolte a Freud per aver aumentato la consapevolezza del fatto che i bambini piccoli hanno sensazioni sessuali.
Alfred Kinsey
Un altro pioniere nello studio della sessuologia con i suoi collaboratori Pomeroy, Gebhard e Martin.
Interrogarono migliaia di americani, maschi e femmine, di tutte le età e diversi ambienti socioeconomici e religiosi, sulle loro abitudini sessuali.
Dal momento che il Rapporto Kinsey riguardava il sesso, argomento tabù, suscitò un enorme scalpore.
La più importante scoperta in sessuologia di Kinsey fu che la gente normale trae piacere dal sesso in vari modi per tutta la vita.
William Master e Virginia Johnson
Coraggiosi innovatori della sessuologia studiarono per la prima volta nella storia la risposta sessuale umana in laboratorio.
Nessuno aveva osato studiare in laboratorio il funzionamento degli organi sessuali durante l’eccitazione.
In sessuologia per dieci anni hanno osservato, misurato e studiato circa 14.000 atti sessuali in un laboratorio appositamente costruito.
Hanno, inoltre, ideato speciali strumenti con i quali hanno registrato reazioni sessuali prima sconosciute.
Hanno inventato uno strumento di plastica trasparente a forma di pene che conteneva all’interno una luce e una telecamera.
Per la prima volta si scoprì cosa accadeva dentro la vagina di una donna durante la penetrazione.
Masters e Johnson hanno studiato la biologia del coito, della masturbazione, del sesso durante le mestruazioni, la sessualità negli anziani, degli omosessuali.
Finalmente ci sono dati importanti e indispensabili per capire cosa sia la risposta sessuale di uomini e donne e le cause dei problemi sessuali e efficaci tecniche di trattamento.
Helen Singer Kaplan
Medico e psichiatra e famosa sessuologa diede un importantissimo impulso alla terapia sessuale combinando le varie tecniche sessuali con pratiche psicoterapeutiche che aiutano molto i pazienti.
Willy Pasini
Medico e psicoanalista, uno dei più noti specialisti europei di sessuologia, ha portato, applicato e sviluppato in Europa tutte le tecniche più innovative portando le terapie sessuali ad essere riconosciute e ad aiutare i pazienti nelle varie patologie.
Ha formato, attraverso varie scuole che ha fondato, molti psicoterapeuti e sessuologi in Europa per applicare le nuove terapie sessuologiche.
La sessuologia e i suoi problemi.
La sessualità negli ultimi trent’anni, ha cambiato il modo di pensare il sesso.
Attraverso i lavori pionieristici dei primi studiosi fino ai lavori innovativi della Kaplan e, in Europa, di Willy Pasini, è stato infranto il tabù del silenzio.
Cos’è un disturbo sessuale, come nasce, e, soprattutto come è possibile curarlo?
L’analisi della sessualità ci mette di fronte alla complessa interrelazione tra soma e psiche, evidenziando da un lato come una patologia organica possa influenzare il comportamento sessuale.
Dall’altra come una serie di fattori psicologici, stress, ansie, paure, possano sabotare la capacità di ottenere una profonda gratificazione di una sessualità soddisfacente.
La sessualità è soprattutto linguaggio, comunicazione: è il tentativo di uscire dai limiti ristretti del proprio essere, per porsi in contatto con l’altro.
E’ influenzata dalle fantasie, da come viviamo il nostro corpo e quello del nostro partner.
Il metodo che viene usato nelle terapie sessuali proposto dalla Kaplan è multidisciplinare: dalla psicologia del profondo, alla terapia relazionale, fino al comportamentismo.
La sua attenzione si sofferma sul qui ed ora del disturbo sessuale cercando, però, anche di capire quali cause più profonde possono averlo determinato.
I disturbi sessuali
I disturbi sessuali (disfunzioni sessuali) si verificano quando emozioni come la paura o la rabbia diminuiscono il desiderio sessuale.
Masters e Johnson dividono la reazione sessuale maschile e femminile in quattro fasi che si susseguono: eccitamento, plateau, orgasmo e risoluzione.
Eccitamento o desiderio: è la fase dove le fantasie portano a sensazioni erotiche con il risultato dell’erezione negli uomini e la lubrificazione vaginale nelle donne.
Plateau: è un eccitamento più avanzato che si verifica immediatamente prima dell’orgasmo.
Orgasmo: viene considerato come la più intensa e piacevole delle sensazioni sessuali con l’uscita di sperma nel maschio.
Dopo l’orgasmo il maschio ha un periodo detto “refrattario” prima di poter di nuovo eiaculare.
Anche nella donna, come nell’uomo, l’orgasmo produce delle contrazioni ritmiche che coinvolgono i muscoli circumvaginali e il perineo.
La donna non ha periodo refrattario e può avere altri orgasmi dopo pochi secondi.
Risoluzione: in questa fase finale del ciclo della reazione sessuale tutto il corpo ritorna allo stato base. Le risposte somatiche generali diminuiscono rapidamente.
All’interno di queste fasi si sviluppano i principali disturbi sessuali.
È importante, prima di affrontare la terapia sessuale, avere un quadro clinico completo per escludere qualsiasi disturbo di origine fisica
I disturbi del desiderio.
Il desiderio sessuale è una pulsione, un “appetito” prodotto nel cervello, regolato da molti fattori biologici e da esperienze personali.
Può essere disturbato nel suo funzionamento da interferenze di tipo fisico o psicologico.
I fattori fisiologici più comuni legati a questo disturbo sono gli stati depressivi e di grande stress, le conseguenze di alcuni farmaci o malattie o ormonali come uno scarso livello di testosterone.
I fattori psicologici di questi disturbi sono molti, sia consci che inconsci e possono anche subentrare in un certo periodo della vita particolarmente difficile.
Bisogna valutare caso per caso per trovare la soluzione ai disturbi del desiderio sessuale.
Tra le cause dell’inibizione del desiderio gioca un ruolo non indifferente la paura dell’intimità e sembra, a volte, che le persone temano di più l’intimità che il sesso.
Spesso può diventare una difesa dall’ansia da prestazione.
Anorgasmia: quando è impossibile raggiungere l’orgasmo
L’orgasmo nella vita sessuale della donna non ha la stessa valenza che in quella dell’uomo.
La donna può essere soddisfatta anche se non prova sempre l’orgasmo perché il suo piacere è anche determinato da fattori legati al rapporto di coppia.
La Kaplan scrive che negli uomini come nelle donne, l’inibizione dell’orgasmo o anorgasmia è spesso prodotta da una inadeguata stimolazione del pene o del clitoride.
Oppure da un’autoosservazione ossessiva che potrebbe essere definita come “stare a guardare l’arrivo dell’orgasmo”, è un essere troppo coscienti di sé, di perdere il controllo.
Vaginismo
Il vaginismo è un riflesso condizionato che avviene con una contrazione dei muscoli che sono all’ingresso vaginale.
Questa sindrome si verifica ogni volta che si tenti di penetrare la vagina. È la causa più comune dei matrimoni non consumati.
Nei casi più blandi ci può essere dispareunia per cui la penetrazione è possibile ma con dolore.
Nei maschi la dispareunia è il dolore durante o dopo l’eiaculazione dovuto a una contrazione dei muscoli degli organi sessuali maschili interni.
Si può curare con alte probabilità di successo con la terapia sessuale.
Eiaculazione precoce
È la condizione per cui un uomo non riesce ad avere un controllo volontario sulla sua eiaculazione.
Questo disturbo è il più frequente delle disfunzioni sessuali maschili e la capacità di controllare l’eiaculazione è, per un uomo un punto cruciale per la buona riuscita del rapporto sessuale.
L’ansia dell’uomo affetto da eiaculazione precoce riguardo la sua competenza sessuale può sconvolgere la vita sessuale della coppia.
L’incapacità di controllare l’orgasmo dà luogo a sentimenti di inadeguatezza sessuale e a sensi di colpa per non essere riuscito a dare l’orgasmo alla partner.
L’eiaculazione avviene automaticamente quando si raggiunge la soglia fisiologica dell’eccitamento e le origini psicologiche sembrano differire a seconda dei pazienti.
Il trattamento è di far sì che l’uomo concentri la sua attenzione sulle sensazioni dell’orgasmo imminente attraverso tecniche sulle quali viene istruito.
La prognosi per un rapido conseguimento del controllo eiaculatorio è eccellente e, quasi sempre, permanente.
Eiaculazione ritardata o incompetenza eiaculatoria
È un’inibizione specifica del riflesso eiaculatorio.
La componente erettiva in questi casi risulta intatta e la persona reagisce agli stimoli sessuali con sensazioni erotiche ma non sarà capace di eiaculare anche se ne proverà un urgente desiderio.
Nella sua forma più leggera avviene in situazioni specifiche che provocano ansia quando è con una particolare partner.
Nella forma più grave di eiaculazione tardiva l’uomo non riesce a eiaculare in presenza della donna e deve lasciare la stanza per masturbarsi da solo.
Il trattamento migliore sembra essere quello di una terapia sessuale integrata con psicoterapia e mansioni terapeutiche.
Disfunzione erettile o impotenza
Incapacità a mantenere l’erezione per un periodo sufficiente a portare a termine il rapporto sessuale.
L’autostima di un maschio si fonda in maniera preponderante sulla sua erezione e l’impotenza è una condizione frustrate, umiliante e distruttiva.
L’impotenza può essere originata da fattori fisici o psicologici e in quella psicogena, per quanto l’uomo possa sentirsi eccitato e per quanto desiderio abbia, non riesce ad ottenere l’erezione.
La funzione erettiva non c’è quando l’uomo prova ansia (ansia da prestazione) e la situazione sessuale che la provoca cambia da persona a persona.
La disfunzione erettiva può avvenire durante i preliminari erotici o in un momento specifico del percorso come poco prima della penetrazione o appena viene introdotto il pene in vagina.
Terapia sessuale: obiettivo primario è la scomparsa del sintomo
La terapia sessuale, nel passato, era affidata a lunghi e costosi procedimenti terapeutici su modello psicoanalitico.
La terapia sessuale si distingue dai sistemi terapeutici tradizionali per tre aspetti:
- eliminazione della disfunzione sessuale del paziente
- la terapia sessuale si distingue per l’uso che fa di compiti sessuali e comunicativi come parte della cura
- lo scopo della terapia sessuale è limitato principalmente al miglioramento dell’attività sessuale
Spesso, però, nel corso della terapia sessuale si devono affrontare conflitti che emergono e che producono il sintomo del malessere sessuale.
La terapia sessuale viene considerata come una branca specializzata della psicoterapia, e le disfunzioni sessuali come sintomi psicosomatici.
Ha come premessa basilare che l’ansia che si verifica al momento del rapporto sessuale sconvolge la reazione erettiva dell’uomo.
L’obiettivo primario del trattamento è quello di diminuire questa ansia e di prevenirne l’emergere attraverso varie mansioni sessuali e interventi psicoterapeutici sulla coppia.
La terapia sessuale è da considerarsi completa quando la difficoltà sessuale della coppia è scomparsa.