Le trasgressioni sessuali in un rapporto di coppia, come evitarne la dipendenza sessuale?
Le perversioni sessuali di coppia possono essere vissute da quelle coppie che sanno gestire un sesso trasgressivo quando vogliono inserire nella loro vita quotidiana un brivido che, però, devono saper controllare.
Che fine ha fatto l’amore romantico del film di Gabriele Muccino “L’ultimo bacio”?
Non c’è più il turbamento amoroso che si provava solo sfiorando le labbra, come nell’adolescenza, ma c’è una ricerca di voler vivere emozioni forti in maniera esplosiva.
Sappiamo che non ha più senso mantenere in piedi un rapporto se non c’è più amore e desiderio tenendo conto che, se ci sono figli, si resta comunque sempre genitori.
Video introduttivo sulle perversioni della coppia
In questo breve video tratterò il tema delle perversioni sessuali all’interno della coppia:
La coppia che funziona
In genere la coppia che funziona bene nel tempo è quella con interessi condivisi come lo sport, il cinema, i viaggi e non la sessualità ma i sentimenti come tenerezza, rispetto e fiducia.
A questo punto possiamo chiederci che fine ha fatto l’erotismo di coppia?
Il sesso passionale, le fantasie erotiche e le perversioni sessuali soft ci sono per curiosità, contro la noia, ma le coppie ne escono rafforzate o distrutte?
Le donne non sono più la Beatrice di Dante, non più donne eteree che seguono il maschio dominatore ma creature con energia e passione, diaboliche e tentatrici che vogliono infrangere le regole sociali per un sesso divertente.
Oggi c’è Internet e la fretta di avere tutto e subito, l’urgenza di soddisfare le proprie fantasie sessuali senza il tempo del corteggiamento.
Così per colmare il vuoto interno che molte persone sentono, hanno la necessità di agire in continuazione e ossessivamente verso quella che pensano sia, una libertà di sesso trasgressivo.
Quello che oggi la coppia chiede non è solo sentimento ma sensazioni uniche, appaganti, intense, immagini sessualmente eccitanti che per il maschio passa sempre per la vista, il senso preferito e che gli fa valutare in maniera esagerata la bellezza femminile.
Spesso le persone vivono con euforia e velocità le esperienze sessuali giustificandole come sesso passionale con una grande energia che nasconde una depressione interna e poca autostima.
Dipendenze sessuali: cosa sono?
Le dipendenze sessuali, come scrive il sessuologo Willy Pasini nel suo libro ”I nuovi comportamenti amorosi”, riguardano certi comportamenti di dipendenti dal sesso compulsivi e coatti.
La sindrome “addiction” deriva dal latino “addictus” (assegnare), che era il debitore insolvente caduto in mano al proprio creditore e i sex-addicted sono i dipendenti dal sesso.
Il sesso compulsivo fu descritto per la prima volta nel 1886 da Richard von Krafft-Ebing, nel suo manuale “Psycopathia Sexualis” come una sessualità anomala che coinvolge pensieri e sensazioni senza altro scopo nella vita.
Ai nostri giorni è chiamata compulsione sessuale, dipendenza sessuale, sesso compulsivo, sesso dipendente ed è considerata come un elemento difensivo che la persona attua contro delle emozioni inaccettabili.
In ogni caso per approfondire meglio il tema diretto delle dipendenze sessuali potete leggere quest’altro mio articolo: DIPENDENZA DAL SESSO.
Come tutte le dipendenze, anche quella sessuale ha la funzione di compensare, un difetto del Sé, di coprirlo o di colmarlo attraverso un’attività frenetica e ripetitiva
H. Kohut , psicoanalista
E’ molto interessante il fatto che Willy Pasini si chieda se la dipendenza sessuale esista sul serio o se sia solo un marchio su comportamenti che deviano da norme sociali.
Alcuni studiosi affermano che la sesso dipendenza è una costruzione sociale che diventa standard secondo dei modelli culturali che in quella data storica prevalgono.
Perversioni sessuali, sessualità e periodo storico
Quindi una sessualità controllata o meno dipende e varia a seconda del periodo storico, in quanto dov’è radicata una certo tipo di società vi sono regole che stabiliscono quando un comportamento sessuale è normale o patologico.
Pensiamo agli anni cinquanta e a com’era strutturata la nostra società dove la sessualità era sporca e peccaminosa a meno che non fosse usata per la riproduzione e all’interno del matrimonio.
Sembra incredibile ma nel 1952 la prima edizione del DSM-1 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) definiva la masturbazione, la fellatio, il cunnilingus, l’omosessualità e la promiscuità sessuale come malattie mentali.
Fu proprio in questo periodo che si fecero avanti patologie come la ninfomania e la sindrome di Don Giovanni (satiriasi).
All’opposto, l’avvento degli anni settanta portarono l’amore libero, la pillola e ognuno gestiva autonomamente i propri valori sessuali con storie erotiche anche fuori del matrimonio e c’erano la contraccezione, l’aborto, gli scambi di coppia, cioè una vera e propria “rivoluzione sessuale”.
Insieme a questa libertà sessuale, però, arrivano anche:
- Problemi del desiderio sessuale
- Deficit erettivi
- Anorgasmia
- Eiaculazione precoce o ritardata
- Negli anni ottanta ecco Aids, Herpes genitale e epatite B.
Chi sono i sesso dipendenti?
I sesso dipendenti sono per la maggior parte uomini tra i 20 e i 30 anni laureati con relazioni stabili e con un buon reddito, praticamente degli insospettabili.
Sono, però, persone che negano le loro parti negative e hanno molta ansia e depressione dovuta al fatto che, diversamente dagli altri hanno una forte compulsione nei loro desideri e non riescono a farne a meno.
A causa di ciò, perdono l’autocontrollo che li spinge a continue pratiche erotiche, a molestie sul lavoro e all’uso della pornografia rischiando di perdere partner, il lavoro e con il pericolo di contrarre malattie sessuali.
Non necessariamente i dipendenti dal sesso hanno perversioni ma le loro normali pratiche erotiche hanno il problema della frequenza e della mancanza di controllo degli impulsi.
Spesso sono in associazione con dipendenze da alcool, droghe, gioco d’azzardo compulsivo, bulimia e anoressia e anche perversioni sessuali come pedofilia o sadomasochismo e altre pratiche estreme.
Le donne sesso dipendenti sono più portate a fantasie erotiche molto frequenti, a voyeurismo o alla ricerca d’incontri con sconosciuti facilitati da Internet.
La coppia sesso dipendente
Nella coppia sesso dipendente, l’uomo cerca, se ci riesce, una partner che abbia problemi di dipendenza perché è considerata dal compagno come uno specchio dove riflettere la propria ossessione del sesso.
Questa codipendenza instaura nella donna un meccanismo di “prendersi cura dell’altro” cercando di convincersi che lo può cambiare e controllare nella sua dipendenza sessuale.
Scrive Willy Pasini che sono donne manipolative che si dimenticano di loro stesse e della realtà, cercando di difendere e giustificare il partner, ottenendo, così, il mantenimento della “sesso dipendenza”.
I dipendenti dal sesso, con questo tipo di partner, hanno una perdita del controllo e diventano ansiosi e con forti sensi di colpa perché si rendono conto di avere dei comportamenti distruttivi che rovinano la coppia.
Probabilmente le dipendenze sessuali, come tutte le altre dipendenze, hanno radici neurobiologiche che innescano nel cervello dei meccanismi biochimici che producono dipendenza.
Ossessioni sessuali come uscirne
Per affrontare al meglio le perversioni sessuali c’è la necessità di un insieme di terapie come la psicoterapia sia individuale che di gruppo e, se necessari, psicofarmaci per rendere consapevole la persona delle ragioni delle sue ossessioni sessuali o dipendenze sessuali.
La terapia farmacologica è costituita da antidepressivi che aumentano i livelli di serotonina nel sistema nervoso, o se ci sono anche comportamenti perversi, farmaci che abbassano il livello d’impulsività.
Tutti questi psicofarmaci possono contribuire a rendere la psicoterapia cognitivo-comportamentale più efficace perché la persona possa riacquistare il controllo dei suoi comportamenti sessuali.
Negli anni settanta in America sono nati i gruppi di autoaiuto per dipendenti dal sesso sul modello di quelli degli alcolisti anonimi, focalizzando gli interventi sul sesso invece che su l’alcool.
Così come succede nei gruppi per alcolisti, gli esperti ritengono utile che i sex-addicted diventino, quando sono guariti, counselor cioè tutori e responsabili dei nuovi arrivati nei gruppi.
Questo giova molto perché l’aiutare gli altri rinforza e aiuta anche a mantenersi lontani dal pericolo di ricadere nell’ossessione.
Perversioni soft
La perversione hard è un’attrazione irresistibile verso comportamenti sessuali inconsueti e trasgressivi che portano a mancanza di libertà, mentre la perversione soft è basata sul desiderio di provare liberamente situazioni nuove scaturite da fantasie.
Possiamo dire che la perversione hard limita la libertà mentre la perversione soft l’aumenta perché si può cominciare per desiderio o curiosità ma finire perché non interessa più.
Quindi dalle pratiche sadomaso al bondage o allo scambio di coppia o all’amore a tre o di gruppo tutto può essere permesso se è un assecondare le fantasie di coppia senza diventarne schiavi.
E’ importante sapere gestire le perversioni sessuali a livello di coppia perché una certa inclinazione alla perversione non è facile da capire o controllare, però bisogna farlo sia a livello personale, sia prima di coinvolgere il partner.
Ci sono partner che amano le emozioni forti e il gioco proibito e le coppie devono saper gestire la trasgressione con complicità e fiducia.
Il famoso libro sulle “Cinquanta sfumature” con la sua storia di dominio e sottomissione sessuale, ha portato la conoscenza di come ci possa essere il piacere e il dolore nel sesso trasgressivo.
Attenti però, non tutte le coppie accettano con piacere queste pratiche che potrebbero essere deleterie per il rapporto di coppia.
Alcune donne lo fanno per un senso del dovere o per non perdere il partner ma questo tipo di comportamento porta, alla fine, ad avere dei problemi con un lui troppo esigente e una lei che potrebbe vendicarsi.
Secondo Willy Pasini sono “schiave d’amore” che si sentono obbligate a fare tutto quello che il loro uomo richiede a letto e le perversioni sessuali sono prettamente maschili, tranne il masochismo che troviamo nel mondo femminile.
Perversioni sessuali e sesso a tre o scambi: gli effetti sulla coppia
Quello che è chiamato triangolo d’amore è il sesso a tre ed è una delle fantasie sessuali più frequenti, specialmente per gli uomini, cioè fare all’amore con due donne.
Questo tipo di sesso trasgressivo è cercato in Internet nei vari siti pornografici per curiosità, per noia o alla ricerca di quelle sensazioni intriganti e forti per dare vigore alla sessualità di coppia.
Spesso il sesso a tre resta nelle fantasie e quando c’è il passaggio all’atto può diventare per la coppia pericoloso anche se potrebbe rappresentare un afrodisiaco per la coppia annoiata.
Il triangolo amoroso può essere causa di gelosie dirompenti e di omosessualità latenti che sono tenute a bada dalla presenza dell’elemento di sesso opposto.
Quando resta confinato alle fantasie sessuali nella coppia che se le confidano, è un elemento di vivacità e di novità per avere una sessualità rinnovata e più erotica.
Il rapporto a tre serve anche per soddisfare altre pulsioni come quelle voyeuristiche perché il voyeur ha un’aggressività insufficiente per erotizzare la penetrazione, ha solo lo “sguardo penetrante” ( Willy Pasini).
Anche questa trasgressione può diventare dipendenza quando non è gestita bene e diventa assolutamente necessaria al rapporto di coppia.
D’altra parte, in una coppia di lunga data, cosa c’è di meglio ad avere un’intesa a letto?
Sai quali sono i bottoni giusti da toccare, per il piacere sessuale reciproco, anche se un po’ abitudinario e, per le persone anziane, è anche un antidoto alla paura della morte.
Perversioni e Sesso virtuale
Il sesso virtuale o cybersesso è sesso fatto su internet per avere un’eccitazione erotica e una soddisfazione sessuale.
Questo tipo di approccio ha modificato le abitudini delle persone, il loro modo di vivere, di pensare e di affrontare la sessualità con una realtà virtuale che supera quella reale.
Con internet e con l’anonimato si possono esprimere tutte quelle emozioni di cui prima si era incapaci come la seduzione, la disinibizione, la curiosità e le fantasie sessuali di ogni tipo.
Anche in questo mondo il pericolo è quello della cyber dipendenza e, secondo alcuni studiosi, il sesso virtuale è sinonimo di poca autostima e aumenta le difficoltà di relazioni.
D’altra parte dobbiamo anche pensare che potrebbe essere di aiuto per superare condizioni di disagio per persone con handicap fisici o con problemi emotivi.
Naturalmente ci sono molti siti pornografici e, in particolare, chi utilizza una webcam sono persone con tendenze sadiche perché comandano a distanza quello che deve fare una donna.
Troviamo, però, anche siti che sostituiscono le vecchie agenzie matrimoniali e aiutano i timidi o persone che cercano nuove conoscenze, a fare incontri che possono finire anche in relazioni durature.
Alcune persone dall’Io debole possono, con più facilità, diventare dipendenti da queste nuove perversioni sessuali quando sono compulsive e minano la vita normale lavorativa e di coppia.
Essere “schiavi” di queste dipendenze rende l’esistenza difficile e dolorosa, per cui è importante farsi aiutare da una psicoterapia che può riportare a un equilibrio più sano e piacevole.
Bibliografia
- W. Pasini, I nuovi comportamenti amorosi, Mondadori, Milano, 2002.
- W.Pasini, L’autostima, Mondadori, Milano, 2001.
- W.Pasini, Il corpo in psicoterapia, Raffaello Cortina, Milano, 1982.
- L.J.Kaplan, Perversioni femminili, Raffaello Cortina, Milano, 2001.
- S. Hite, Il primo rapporto Hite, Bompiani, Milano,1997.
- R. von Krafft-Ebing, Psychopathia Sexualis, Carlo Manfredi Editore, Milano, 1953.
- R. Barthes, Frammenti di un discorso amoroso, Einaudi, Torino, 1979