San Valentino, la festa degli innamorati, le sue origini, la sua storia.
La festa di San Valentino è un avvenimento diffuso in ogni angolo del mondo ed è una festa tra sentimenti e consumismo, praticata e pubblicizzata proprio per queste due opposte qualità, ma sempre di effetto e importanza per il simbolo dell’amore.
Vediamo ora gli argomenti che tratteremo in questo articolo:
Inoltre, prima di continuare la lettura vi consiglio di guardare questo mio brevissimo video dove dico la mia opinione su San Valentino:
Festa di San Valentino: cosa fare?
Un’indagine fatta da “In a Bottle” scopre che su 350 coppie italiane c’è un maggiore interesse e felicità di coppia nel poter stare insieme, scegliendo anche un luogo romantico che possa stimolare la sessualità e affettività, che diventano ancora più importanti per San Valentino.
I risultati dell’indagine affermano che :
- Un Weekend alle Terme è il luogo dove poter risolvere, per il 47%, sia la mancanza di comunicazione verbale che non verbale.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sulla “I benefici delle terme per le coppie in crisi“
- Nel rapporto a due c’è poca voglia di affrontare i veri problemi (22%) e quattro coppie su dieci affermano che i litigi di coppia sono fatti per situazioni banali.
- Insieme ormai si fanno cose scontate e noiose che non sorprendono più (18%).
- Per il 35% i sentimenti sembrano assopiti e hanno bisogno di qualcosa che li possa ravvivare prima di spegnersi completamente.
- Le coppie sentono di non avere più quella complicità che le rendeva unite (19%).
Tutto questo ci porta a pensare che bisogna sempre fare qualcosa per la coppia perché possa essere stimolata e possa trovare affettività e quotidianità per continuare a stare insieme.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sulla “Crisi di coppia, come affrontarla per risolvere i problemi“
Proprio per questo la scelta di un luogo come le Terme o altri posti romantici, potrebbe essere molto utile a ricaricare “le batterie”, e dove è possibile mettere insieme corpo, mente e seduzione, magari usandolo come “sorpresa” per l’amato bene a San Valentino e non facendo mai mancare la dolcezza e il piacere del bacio perugina.
Da non dimenticare sono i fiori che per le donne restano sempre legati a gesti romantici e che a tutt’oggi apprezzano molto. Si sa che il linguaggio dei fiori è internazionale perché vengono regalati esprimendo un messaggio legato alla tradizione: le rose se sono 108 significano una proposta di matrimonio e se sono 99 vogliono dire amore eterno, 13 rose esprimono una passione folle e una sola rosa è per l’amore a prima vista (pensate che il 15% delle donne americane sembra se le spedisca da sola per San Valentino).
Sicuramente agli uomini faranno piacere le sorprese sexy; dalla lingerie ai sex toys ma anche un massaggio reciproco con un olio o una crema che stimola l’olfatto (sapete che ci sono creme commestibili?) o proposte di spogliarello oltre che femminile, anche maschile…
La parola chiave per un San Valentino speciale è proprio quella di stupire e sperimentare varie situazioni su tutti e due i partner rompendo gli schemi e con idee originali, sfiziose e divertenti senza dimenticare l’importanza del cibo che è sempre in sintonia con la sessualità e l’eroticità.
Festa di San Valentino origini
La storia di San Valentino inizia nell’attuale Terni, allora Interamna Nahars, fondata nel 672 a.C., dove un vescovo romano morì martire il 14 febbraio del 273 d.C (ecco perché la data in cui si festeggia San Valentino è il 14 febbraio) e dedicò tutta la sua vita ai cristiani perseguitati.
Dopo l’Editto di Costantino, nel 313 d.C. i fedeli del santo, divennero così numerosi che diedero luogo ad una festa con la data del 14 febbraio, giorno della sua morte, ed è stato preso a patrono di tutti gli innamorati perché sembra, dalla leggenda, che fu il primo a celebrare un’unione tra un pagano, probabilmente un legionario, ed una cristiana.
Da quel momento ci fu una grande espansione della Festa di San Valentino anche, verso VIII secolo, in molti paesi d’Europa grazie ai monaci benedettini, come in Francia e in Inghilterra, quindi, non solo nel mondo cattolico, ma anche nella comunità anglicana e luterana.
I romani poi introdussero, nei paesi anglosassoni, anche i Lupercalia, festa della fecondità, dove si sorteggiavano i nomi di giovani e fanciulle che si sarebbero sposati nell’anno in corso e, da questo, l’abitudine di scambiarsi doni in quel giorno.
Fu Papa Gelasio alla fine del V secolo, che abolì i Lupercalia e, da festa pagana legata all’amore, passò a festa di San Valentino e continuò nei secoli.I richiami alla tradizione popolare diventarono un’usanza sempre più acquisita e il 14 febbraio divenne la stagione degli amori, del risveglio della natura e della primavera con connotati sempre più romantici.
Biglietti di San Valentino
Già nel XV secolo era usanza scambiarsi biglietti d’amore e oggi i “valentine” sono ormai un business vero e proprio, specialmente in America, in Inghilterra e in Francia.
Ed ecco che nel XIX secolo la festa di San Valentino assume sempre più il carattere commerciale con il sottofondo romantico dove gli innamorati si scambiano non più messaggi scritti a mano ma cartoline illustrate con scritte amorose.
Negli anni successivi i biglietti d’amore vennero decorati con pizzi e merletti e con sacchettini profumati di essenze inebrianti.
Anche in America nel 1870 venne fondata un’azienda dalla figlia di un cartolaio che si chiamò “New England Valentine” che diventò un vero e proprio colosso americano dei biglietti d’amore di San Valentino.
In questo modo il giorno di San Valentino ha trasformato quello che era un rito prima pagano, con i Lupercalia per la fertilità, in una ricorrenza cristiana improntata al culto di un santo, fino alla commercializzazione e lo sfruttamento del simbolo d’amore del giorno di San Valentino.
San Valentino oggi
San Valentino oggi, per i ragazzi assume un valore di comunicazione di sentimenti verso qualcosa che sta nascendo e che possono esprimere all’altro con un piccolo dono simbolico e significativo di quel sentimento.
Sembra che, da un’indagine condotta da ricercatori dell’Università della Virginia, le relazioni sentimentali più appaganti siano quelle di chi aveva avuto, con coetanei dello stesso sesso, lunghe e soddisfacenti amicizie.
Alla ricerca hanno preso parte 165 ragazzi che, dai 13 ai 30 anni, sono stati esaminati ogni anno chiedendo come erano i loro rapporti di amicizia, con la società e le relazioni d’amore.
Si è così notato che chiedendo, al raggiungimento dei 30 anni come erano i loro rapporti d’amore, la risposta era molto positiva quando, in adolescenza, avevano avuto buoni rapporti con coetanei dello stesso sesso.
Quindi per avere delle relazioni sentimentali significative, secondo il professore Joseph Allen, bisogna sviluppare capacità come intimità, assertività e la stabilità che si sviluppano proprio nelle amicizie fino ai 18 anni.
In questo momento di pandemia Covid sarà forse più difficile riuscire a comunicare tra innamorati? Sicuramente a Verona, culla di Romeo e Giulietta, gli innamorati per eccellenza, ci sarà anche quest’anno la “Fiera di San Valentino” il 14 Febbraio, all’aperto, per continuare una tradizione secolare e dare un’altra possibilità di festeggiare agli innamorati.
San Valentino e i Social Network
Com’è vissuto al giorno d’oggi San Valentino, infarcito di Social e App?
In mezzo a tutte le App che abbiamo, non potevamo dimenticarci di quelle per gli innamorati, le frasi d’amore, dove trovare regali per l’amato bene e dove avere foto romantiche per la Festa di San Valentino.
Sappiamo che l’amore viene gestito spesso organizzando incontri on line e ogni settimana un milione e mezzo di coppie nascono così e, per gli italiani, sarebbero 9 milioni che, come single cercano nuovi partner con App per incontri.
La nuovissima novità, che per fortuna si è rivelata una bufala del servizio presunto di Amazon chiamato Amazon Dating, dove si potrebbe selezionare, pagando, un partner per San Valentino. Questo “scherzo”, o esperimento, la dice lunga su come sia diventata commerciale la festa di San Valentino.
Tutto sembra più veloce e semplice di quando ci si conosceva in discoteca, alle festine o alle cene con amici, mentre, ora, Meetic o Tinder o Badoo sono i Social Dating usati a tutte le età, forse a causa della nuova era digitale o forse anche perché non abbiamo il coraggio di affrontare situazioni reali per mancanza di autostima.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sulla “Come aumentare l’autostima“
San Valentino, un caso clinico
Possiamo avere però delle sorprese, come l’esempio che vi descrivo di un mio paziente che chiamerò Fabio.
Fabio ha 63 anni e ha perso l’amata compagna per una malattia durata parecchi anni.
E’ un uomo piacente, di buona cultura e attivo sessualmente, per cui, vorrebbe incontrare un nuovo amore perché la moglie gli manca molto.
Fantastica spesso sugli amori adolescenziali che ha avuto e un giorno decide di informarsi su Internet e cercare la sua prima ragazza, quando lui viveva con la famiglia a Como.
La trova e cominciano a mandarsi messaggi e mail e Fabio pensa a lei molto, con tutta una serie di fantasie sul suo coinvolgimento nel passato giovanile.
Questa situazione va avanti parecchi mesi ma non si incontrano mai così come non si vedono attraverso video telefonate.
Alla fine la signora si stanca e non si fa più sentire.
Fabio mi dice in terapia che si era innamorato di nuovo ma che aveva capito che se si fossero visti tutto sarebbe svanito come in una bolla di sapone.
La possibilità che gli aveva dato la rete era di essere ritornato adolescente ma non era la realtà.
Questo, spesso, è ciò che succede sul web dove è tutto più veloce ma dietro il computer ci sono persone completamente diverse da quello che ci aspettavamo e, spesso, diventa una vera e propria truffa affettiva.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sulle “Relazioni tossiche: crepacuore, dipendenze affettive e truffe d’Amore“
Un amore può nascere online ma bisogna farlo crescere attraverso una relazione dove il corpo e le emozioni sono fondamentali, e non ci possono essere relazioni sane senza incontri reali e senza sessualità.
Chiediamoci quindi se oggi, essendo andata persa molta parte romantica, ha ancora valore festeggiare San Valentino.
Secondo voi è ancora così importante, nelle relazioni, che il partner si ricordi dell’avvenimento?
San Valentino: non solo amore
Purtroppo San Valentino non è solo simbolo di dolcezza e di amore ma anche di stragi e massacri che vengono ricordati proprio perché accaduti in un giorno che il mondo intero festeggia come simbolo dell’amore eterno.
Infatti fu proprio il 14 febbraio 1929 che quattro ganster uccisero sette membri di una banda rivale in un garage della città di Chicago.
Da una Cadillac nera uscirono gli uomini che per un regolamento di conti a sangue freddo uccisero i sette con mitragliatrici e che passò alla storia come “la strage di San Valentino” e che il pubblico ministero, incaricato di arrestare Al Capone, definì come il crimine più raccapricciante di Chicago.
Da questo tragico episodio fu anche tratto nel 1967 un film americano del regista Roger Corman dal titolo: ”Il massacro del giorno di San Valentino”.
Inoltre fu chiamato così il 14 febbraio 1951, il famoso combattimento per il titolo mondiale dei medi dove venne sconfitto Jack La Motta da Sugar Ray Robinson perché ne uscì un match brutale.
Era il 14 febbraio 1987 quando avvenne quella fu anche chiamata strage di San Valentino, a Roma dove vennero uccisi a colpi di mitraglietta i due agenti di una pattuglia di polizia per assaltare un furgone che Rolando Lanari e Giuseppe Scravaglieri stavano scortando.
Naturalmente c’è il ricordo di un altro tragico San Valentino quando il 14 febbraio 2004 in un residence di Rimini se ne andava il Pirata e da allora chiunque amava Marco Pantani ricorda cosa faceva quel giorno che per molti fu, forse, l’ultimo San Valentino.
Single day
Single: scelta o paura?
Il fatto di essere single può dipender da una vera e propria scelta o dal fatto di non aver trovato o voluto formare una coppia per paura delle responsabilità, per il timore di essere prima o poi traditi o per un senso di libertà (faccio quello che voglio senza chiedere il permesso).
Importante è vivere bene con se stessi senza subire il senso di frustrazione o vergogna nei confronti degli altri e di se stessi subendo un vero e proprio “single shaming” vergognandosi del proprio stato di single, che viene considerato non aderente alle aspettative sociali e così vediamo che, secondo l’Istat l’Italia è diventato un paese dove il 33,2% di single ha superato il 31,2% che costituisce le coppie con figli.
Perché San Faustino è la festa dei single?
Chi era San Faustino
Sappiamo che il 14 febbraio è molto importante per le coppie perché si festeggia San Valentino protettore degli innamorati, mentre il 15 febbraio la festa è per San Faustino che morì martire in quel giorno, e che venne ricordato da chi è single e anche perché la tradizione dice che il santo veniva vissuto come una specie di Cupido che faceva trovare l’innamorato alle fanciulle e formava coppie felici, anche perché il nome Faustino deriva dal latino “faustus” cioè che porta fortuna per trovare l’anima gemella.
Bisogna superare la sofferenza di sentirsi soli e calmare l’ansia che potrebbe spingere la persona ad accumulare partner dopo partner come un accumulatore seriale, instaurando una “Sindrome di Bridget Jones” o di “Anuptafobia” (a-nupta, cioè senza moglie) e colpisce tra i 30 e i 40 anni, oppure non bisogna accontentarsi del primo partner che capita, pur di non sentirsi soli e andando a finire in relazioni tossiche.
“La peggior solitudine è non essere a proprio agio con se stessi. Mark Twain”
Bibliografia
- Renè Allendy, Psicologia dell’Amore, Astrolabio, Roma.
- Jean-Bertrand Pontalis, La forza d’attrazione, Laterza, Roma-Bari, 1992.
- Frank Pittman, Bugie private, Astrolabio, Roma, 1991.
- J. Fennec-M. Goodwin, Sesso felice, Rusconi, 2019
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