Pensieri negativi ricorrenti ed ossessivi: come eliminarli?
Video introduttivo
Un breve video dove vi parlo di cosa sono i pensieri negativi e come eliminarli:
I pensieri negativi
“Dichiara guerra a tutti i pensieri negativi che col tempo si sono insinuati nella tua mente, e vedrai che alla fine saranno loro a sentirsi a disagio, come ospiti indesiderati” (Robin Sharma)
Sembra che i pensieri negativi abbiano una radice genetica, come spiega il neuropsicologo Rick Hanson, per prepararci a qualcosa di minaccioso, che potrebbe accadere, per cui dobbiamo reagire in velocità per difenderci visto che, per i nostri antenati era sicuramente importante evitare i pericoli con rapidità per salvarsi la vita.
Ed ecco l’adattamento evolutivo perché siamo fatti per imparare di più dalle esperienze negative che da quelle positive e gli stimoli negativi producono un’attività dei neuroni più forte degli stimoli positivi che hanno bisogno di più tempo per imprimersi nella nostra memoria.
Quindi la nostra mente è naturalmente portata verso i pensieri negativi, specialmente nelle donne, e sembrano inarrestabili, perché più cerchiamo di arginarli e di cambiarli, più si ripresentano prepotentemente e fastidiosamente, ricordandoci che rimuginare sui cattivi pensieri li fa restare ancora di più dentro noi danneggiando le strutture mentali che guidano la memoria e le emozioni e rilasciando cortisolo, l’ormone dello stress.
Sappiamo anche che l’amigdala situata nel nostro encefalo registra nella memoria gli eventi e le esperienze negative come se fosse stata attivata da un allarme, mentre quelle positive ci mettono più di dodici secondi nel passaggio della memoria a breve termine a quella a lungo termine.
Indubbiamente capita a tutti di passare un periodo dove la tristezza ci assale e non riusciamo a scrollarci di dosso i pensieri negativi, adottando di conseguenza dei comportamenti “anti sociali” ma specialmente di grande malessere soggettivo.
Come spesso accade in molte psicopatologie, per riuscire ad eliminare i pensieri negativi bisogna riconoscerli come tali, bisogna rendersi conto di avere un problema reale, ma soprattutto bisogna avere la volontà di affrontarlo.
Uno dei punti cardine per liberarsi dai pensieri negativi è non lasciare che si accumulino e diventino routine, e non devono essere il nostro “modus operandi” di pensare perchè i pensieri negativi fanno il nido in questo comportamento diventando pensieri ricorrenti che portano ansia e sono molto più difficili da sradicare.
Ansia e pensieri negativi sono il primo passo perché la nostra mente cominci il rimuginio dovuto al fatto che non riesco a interrompere i pensieri ossessivi, e mi devo rendere conto che la vita di tutti i giorni è fatta di episodi che ci accadono e che influiscono positivamente o negativamente rovinandoci le giornate.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sul “Disturbo ossessivo complulsivo (DOC) e come combatterlo”
La nostra mente percepisce immagini che sono soprattutto negative (pensate a quelle del Covid-19) e pensiamo a come i media passavano le notizie della pandemia riempiendoci di ansia e paura, oltre ad altri resoconti di cronaca su violenze, corruzioni, tradimenti, omicidi, per cui è difficile riuscire ad avere un pensiero positivo in tutto questo.
Pensieri negativi ricorrenti
La situazione però, che appesantisce di più sono i pensieri negativi ricorrenti come il rimuginio, che è un pensiero negativo che non riusciamo a toglierci dalla testa e che se non impariamo a eliminare può seriamente minare la nostra serenità interiore.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sul “Senso di colpa: cos’è e come sconfiggerlo con la terapia”
Indubbiamente la vita frenetica, piena di problemi e sollecitazioni e il problema della pandemia Covid-19, non fanno altro che aumentare ansie e rimuginamenti facendoci sentire inadeguati e insicuri dove i brutti pensieri e le preoccupazioni prendono il sopravvento rispetto alle gratificazioni.
Tutto questo fa parte delle nostre emozioni che possono agire anche a livello inconscio influenzando i nostri comportamenti, il lavoro e le nostre relazioni.
Infatti la nostra mente ha imparato ad associare uno stimolo a un pensiero che così diventa automatico; è un’abitudine di cui nemmeno ci accorgiamo. Siamo noi che trasformiamo i pensieri negativi in pensieri negativi ossessivi invece di interromperli appena arrivano distogliendo la mente.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su ” Curare il disturbo ossessivo compulsivo a Padova”
Cosa può distogliere la nostra mente da quei pensieri?
Provate a pensare se capitasse che, nel momento in cui avete un pensiero negativo, ci fosse una persona cara che richiedesse il vostro aiuto immediato; questo sicuramente farebbe sparire quel pensiero perché dovete attivarvi per aiutarla.
Oppure se a voi stessi capitasse di dover fare qualcosa di automatico come trattenere una persona da un pericolo come l’attraversamento di una strada mentre arriva un’auto.
Ecco che vi rendereste subito conto che i brutti pensieri spariscono perché al loro posto la mente deve elaborare un’azione per risolvere la minaccia che si presenta cancellando i pensieri negativi.
In effetti non sono le situazioni pesanti o stressanti che viviamo che ci fanno stare male, ma quello che pensiamo in quel momento difficile e il modo in cui lo interpretiamo per poterlo affrontare e risolvere perché i pensieri negativi hanno un impatto sul nostro comportamento e, di conseguenza, sul problem solving. I pensieri negativi arrivano all’improvviso investendoci come un uragano anche in situazioni apparentemente tranquille, come in vacanza, investendoci in maniera incontrollata e qualche volta ossessiva in periodi in cui abbiamo particolari ansie e depressioni.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Cos’è l’Ansia e come combatterla”
In effetti possiamo anche pensare che non dobbiamo preoccuparci troppo se i brutti pensieri arrivano in periodi di particolare stress, ma se diventano idee ossessive, bisogna cercare un approfondimento perché queste idee negative o ossessioni fanno capolino all’improvviso dall’inconscio anche in periodi della vita che sono positivi.
Possono, allora, riguardare vari momenti della vita come il lavoro, lo studio, il sesso, l’amicizia, l’amore o anche la gravidanza con pensieri negativi su come si svilupperà il feto o come essere delle buone madri e diventano idee angoscianti che vanno e vengono e variano a seconda dei periodi della vita fino ad arrivare a idee sul suicidio o in un vero e proprio disturbo ossessivo compulsivo (DOC).
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su ” Curare il disturbo ossessivo compulsivo a Padova”
Cosa possiamo fare nei casi più pesanti e difficili?
Sicuramente parlare con uno psicoterapeuta che potrà valutare se indirizzare ad uno psichiatra per dei farmaci o tentare con una psicoterapia ad indirizzo psicoanalitico che potrebbe aiutare a decifrare i messaggi inconsci che sottendono ai pensieri negativi, affrontando gli elementi angoscianti e rimossi.
Cause dei pensieri negativi
Vediamo brevemente alcuni attegQuali atteggiamenti possono essere causa di pensieri negativi?
- I Sensi di Colpa
Capita a tutti di sbagliare e a volte, gli errori sono di tale portata da creare gravi disastri, ad esempio un incidente d’auto, oppure un errore sul lavoro che crea un danno economico all’azienda, ma dobbiamo ricordare sempre una cosa e cioè che i fatti accadono, e non si può tornare indietro a cambiare il passato ma si può lavorare per migliorare il futuro.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Senso di Colpa: cos’è e come sconfiggerlo con la terapia”
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Come Aumentare l’Autostima”
Questo significa che tutti hanno i loro pregi ed i loro difetti, chi più, chi meno e con queste nostre caratteristiche peculiari dobbiamo affrontare quello che la vita ci mette di fronte ma non dobbiamo mai sottovalutarci.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Come gestire gli attacchi di Rabbia”
Gli stimoli esterni
Un altro punto su cui riflettere è che i pensieri negativi derivano anche dagli stimoli esterni che riceviamo, pensiamo ad esempio ai notiziari, a come va il mondo, ai problemi economici, alla violenza che ci circonda e, in questo particolare momento comandato dalle notizie continue sul Covid-19, siamo ancora più fragili.
Di conseguenza, questo bombardamento mediatico pieno di negatività diventa un forte stimolo verso un certo modo di pensare, e più forti sono questi stimoli e più è difficile non ascoltarli.
I messaggi che purtroppo ci arrivano sono di questo tipo:
- Apparire è fondamentale, se non appari non sei nessuno
- Il mondo è fatto per i furbi
- Denaro e bellezza, solo questo conta
- “Del doman non v’è certezza”
Capirete quindi che non è facile districarsi in questo mondo difficile, ma bisogna saper pensare con la nostra testa, tenere alta la nostra autostima e pensare positivo.
Come sconfiggere i pensieri negativi
A volte può succedere che con i pensieri negativi arrivino anche ansia e depressione, ma dobbiamo essere consci che questi pensieri non si possono eliminare del tutto dalla nostra vita, ma è importante saperli riconoscere e agire di conseguenza.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Ansia e Depressione: come riconoscerle e guarire“
Se prendiamo consapevolezza di questo allora un pensiero negativo si può sconfiggere, ma vediamo meglio come si può fare:
- Quando vi accorgete che un pensiero negativo vi attanaglia, un primo passo da fare può essere quello di riconsiderare meglio i fatti, capire meglio i motivi per cui state pensando in quel modo. Bisogna cercare di essere razionali e realisti e pensare a cosa veramente è possibile fare e cosa non lo è. Vi accorgerete che la questione è più semplice di quel che pensavate.
- “Guardatevi da fuori”, cioè cercate di vedere il vostro pensiero da un altro punto di vista, forse la ragione non è del tutto dalla vostra parte, e probabilmente i vostri pensieri negativi sono frutto di una distorsione cognitiva.
- Individuate possibili stimoli esterni che stimolano pensieri negativi ed eliminateli dalla vostra vita.
Se ad esempio i vostri pensieri riguardano la vostra ex, perché magari vi ha tradito, allora non guardate più le sue fotografie o i suoi messaggi. Cercate invece stimoli positivi, cose che vi piacciono e pensate a quelle perchè “chiodo scaccia chiodo”. - Cercate la giusta compagnia, circondatevi dei vostri amici e di passare esperienze piacevoli che allontanino i vostri cattivi pensieri.
- Pensate che “le cose accadono“, non si può cambiare il passato ma si può benissimo programmare il futuro, concentratevi su quello che potete fare ora e non quello che non è stato fatto prima. E’ inutile, la storia non cambia con i se e con i ma.
- Fate movimento perché migliora il tono dell’umore e allontana i pensieri negativi e ossessioni facendovi sentire meno frustrati.
- Perdonatevi perché è molto più facile perdonare gli altri ma bisogna trovare la forza di mettere via i sensi di colpa e le pesanti autocritiche.
Imparare ad ascoltarsi per riuscire a trovare delle strategie efficaci contro ansia e pensieri negativi significa capire meglio se stessi e questo lo si può ottenere anche con un percorso di psicoterapia per apprendere a lasciare andare le negatività e introdurre energie positive per vivere meglio.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Psicologa e Psicoterapeuta a Padova”
Dobbiamo imparare ad usare il verbo “posso” al posto del verbo “devo” perché spesso i problemi non hanno una chiara soluzione ma hanno bisogno di tempo, che è proprio quello che ci potrebbe portare ansia e stress quando non vogliamo aspettare o accettare che dobbiamo lasciar perdere perché, per ora, non c’è soluzione.
Felicità
Cosa succede il 20 marzo di ogni anno dal 2012?
“La giornata mondiale della felicità” istituita dall’ONU:”L’Assemblea generale, consapevole che la ricerca della felicità è uno scopo fondamentale dell’umanità, invita tutti gli stati membri a celebrare la ricorrenza in maniera appropriata, anche attraverso attività educative di crescita della consapevolezza pubblica”.
La scelta è stata fatta perché coincide con l’equinozio di primavera che è un simbolo di rinascita della natura per tutti i popoli della terra e nel “Rapporto mondiale sulla felicità 2021” nonostante il Covid-19, si piazzano i paesi nordici: Finlandia, Islanda, Danimarca, Svizzera, Paesi Bassi, Svezia, Germania, Norvegia e l’Italia risale dal 28° posto al 25°; forse la pandemia ci ha fatto riscoprire antiche felicità e nuovi valori.
In questo ultimo periodo abbiamo imparato ad accontentarci e ad essere felici con poco, ad avere speranza, allegria e a apprezzare la poca libertà che ci possiamo concedere dando spazio agli affetti importanti ma anche ad accettare l’infelicità come spinta verso il futuro per costruirlo più positivo e più basato sull’interiorità che sull’esteriorità.
Bibliografia
S. Freud “Psicopatologia della vita quotidiana” (1901), Opere vol. IV, Boringhieri 1973.
W. Pasini “L’autostima”, Mondadori, 2011.
R. Morelli “Conoscersi”, Ed Riza, 2001.
E. Fromm “L’arte di amare”, Mondadori, 1996.
U. Galimberti “Il libro delle emozioni”, Feltrinelli 2021.
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