Prima di leggere l’articolo vi consiglio di guardare questo mio brevissimo video dove vi parlo dell’Amore non corrisposto:
Un amore a senso unico: quando ami chi non ti ama
”Se qualcuno tra i miei concittadini non conosce l’arte dell’amore, legga questi versi e solo allora avrà la competenza per amare”.
Ovidio, L’arte di Amare
Erich Fromm in “L’arte di amare” scrive: “Si può mai imparare qualcosa sulla pratica di un’arte, se non praticandola?”.
Che significato diamo alle domande: “Mi ami”, “Quanto mi ami”, “Sono innamorato”, Cos’è l’amore”, “Sarà amore, passione, amicizia, colpo di fulmine”?
Francesco Alberoni, nel suo famoso libro: “Ti amo“, scrive: “Chi ama, chi desidera essere riamato, si pone innumerevoli domande, poiché sa che la passione, la gelosia, i sogni, gli ideali, l’erotismo, l’amore, possono rendere la sua vita meravigliosa oppure trasformarla in un inferno”.
Nella famiglia allargata di un tempo, si viveva tutti insieme; genitori, figli, nipoti e coppie che si formavano, con interessi economici di alleanze matrimoniali per fini patrimoniali.
Oggi la coppia è formata da due persone che si compenetrano e si piacciono e formano un legame amoroso che tiene insieme i due partner finché sentono “amore”.
Cosa succede invece quando ami qualcuno che non ti ricambia perché la persona amata, verso la quale hai tentato di tutto, è un amore non corrisposto?
Da cosa nasce l’amore non corrisposto
Una relazione frustrante, sofferente è un amore incompreso e che ti fa sentire inferiore e che ti fa chiedere: cosa fare?
È un amore non corrisposto, un amore a senso unico che riporta allo studio che scrisse Freud in “Lutto e melanconia”.
Freud nel vol. VIII delle Opere, scrisse: ”Il lutto è invariabilmente la reazione alla perdita di una persona amata”.
Perché mi attacco a un partner che non mi vuole, sfuggente, incostante e che non si accorge che esisto?
Come dimenticare un amore non corrisposto che produce un grandissimo dolore? È un lutto che devo elaborare per trovare la forza di uscirne.
Questo attaccamento a un partner inafferrabile, è dovuto a dipendenze affettive formate in un’infanzia che non ha dato le giuste sicurezze, risolvendosi in un masochismo dove le donne sono più predisposte.
Amore non corrisposto: come comportarsi
Soffrire per un amore non corrisposto significa riuscire a trovare la forza per uscirne, il che è piuttosto difficile, perché ci si trova invischiati in un rapporto sbilanciato con una dipendenza affettiva verso un partner che sfugge ai nostri approcci.
Essere disposti a sopportare un amore non ricambiato fino a una vera e propria dipendenza affettiva e una “depressione per amore”, presuppone di aver avuto nell’infanzia figure genitoriali invadenti, assenti o inarrivabili, difficili da raggiungere e, nello stesso tempo, estremamente bisognosi.
Tutto questo crea insicurezza, ricerca e attrazione verso personalità, al primo impatto originali e seduttive, che poi si rivelano distruttive verso partner che li amano, sempre pronti a capire, a giustificare e a sacrificarsi, verso persone indifferenti e verso un amore non ricambiato.
Perché esista una coppia amorosa è importante che esista reciprocità, ma cosa avviene quando c’è un amore non corrisposto? Non siamo ricambiati; cosa fare?
Dobbiamo avviare un processo di trasformazione che ci porti ad un’evoluzione, a nuove esperienze impegnandoci con energia e usando il dolore, la rabbia o la vendetta come incentivi verso il cambiamento.
Scrive Alberoni: ”Per curare un amore deluso, per spegnere la vendetta deve entrare in campo un altro meccanismo: l’oblio”.
Come superare un amore non corrisposto
Come rassegnarsi a un amore non corrisposto, all’amore impossibile? È una sofferenza e una frustrazione che mette in discussione la nostra identità perché ci chiediamo cosa c’è di sbagliato in noi, se siamo all’altezza e perché proprio a me?
In questo caso i “perché” non servono a niente, ma diventano un pensiero rimuginante che ci fa stare ancora peggio non esistendo una risposta esatta e risolutrice.
L’amore non ricambiato toglie energia e fa riaffiorare insicurezze che non pensavamo di avere e, se ci perdiamo in un amore a senso unico, è come buttarsi via verso grandi frustrazioni.
Per superare un amore non corrisposto la cosa più importante è arrendersi all’evidenza per smettere di soffrire e, quindi, “lasciar andare un amore non corrisposto” che dovrebbe diventare il nostro mantra.
Amore non ricambiato
Perché siamo attirati da persone che non coincidono con i nostri sentimenti? Cosa li fa diventare così importanti per noi queste persone che non ricambiano il nostro amore? Perché un amore non corrisposto diventa così doloroso limitando la nostra vita?
A chi non è mai capitato di essere rifiutato in amore?
E’ un’esperienza profondamente tormentosa e angosciante e ci chiediamo: cosa fare? Come ci dobbiamo comportare?
Prima di tutto dobbiamo renderci conto che qualsiasi incontro è un’occasione e ha un senso anche se ci fa stare male specialmente quando è un amore non ricambiato perché ci fa sentire indifesi e dobbiamo fare i conti con noi stessi, elaborando una maggiore consapevolezza.
C’è un grande impatto sulla nostra autostima e la sensazione di rifiuto dell’altro ci porta alla solitudine e ad avere “il cuore spezzato” e, se vediamo che c’è una certa tendenza in noi alla ripetizione di comportamenti che ci portano verso questo tipo di relazioni, dobbiamo prenderne atto e cambiare perché sono per noi delle vere e proprie trappole d’amore.
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Perché gli amori non corrisposti sono così dolorosi?
Chi non ha in fondo al cuore l’ideale di principe o principessa che solo lui/lei potrà darci felicità e amore?
Si, è vero è difficoltoso accettare un rifiuto perché risveglia le parti più fragili e vulnerabili che sono in noi.
L’amore è il sentimento più potente al mondo, e se nel nostro passato infantile ci sono mancanze affettive cercheremo di compensare con vincoli affettivi basati sulla paura di restare soli, vivendo in fantasie e non nella realtà e pensando che non ci meritiamo quella persona che non ricambia il nostro amore.
Come dimenticare un amore non corrisposto
Chiedendoci come dimenticare un amore non corrisposto, dovremmo chiederci anche se è possibile ancora che ci siano persone che sopportano, resistono, soffrono e amano qualcuno che non ricambia.
Sentono di stare male, hanno anche sintomi come ansia, umore che cambia velocemente e una grande insoddisfazione che logora fino alla depressione.
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Come smettere di amare?
Per smettere di amare bisogna accettare di stare male e cercare di fare piccoli passi perché il tempo ci aiuterà ed è quello che serve per elaborare questo lutto. Chiediamoci, anche:
- Perché abbiamo questa ostinazione a mantenere un amore non corrisposto?
- Forse è stato talmente idealizzato da farlo diventare una fantasia da fiaba, quindi non è reale.
- Bisogna rendersi conto che è puro masochismo e dobbiamo cercare altre risorse.
- Se non riesco a risolvere la situazione autonomamente e soffro molto, una psicoterapia può aiutare.
È possibile conquistare un amore non corrisposto?
Conquistare un amore non corrisposto è un lavoro di strategie e impegno con un risultato che potrebbe essere deludente.
Bisogna mettersi nell’idea di analizzare la personalità dell’amato bene cercando di capire quali potrebbero essere i punti deboli nei quali fare breccia.
Per la conquista di un amore non ricambiato bisogna tentare approcci che destino meraviglia e curiosità e, forse, anche sparire completamente dalla sua vita per un certo periodo.
L’assenza deve, però, stimolare la sua curiosità e il suo interesse attraverso una nostra presenza su tutti i social dove ci vedrà in piena attività con altre persone e altri divertimenti.
Si potrebbe tentare anche con l’opposto; fare una campagna di presenze continue e costanti perché ceda per “spossatezza” e, quindi riempirgli la vita di lettere, regali, foto e post che declamano l’amore per la persona in questione.
Se tutti gli sforzi non ottengono risultato, bisogna cercare una consolazione che ci porti il più possibile lontano dove leccare le ferite e l’amor proprio colpito e abbattuto.
Tutto questo, però, potrebbe servire anche per giungere alla conclusione a cui sono arrivati alcuni miei pazienti che, dopo aver provato strategie di tutti i tipi e averle analizzate durante le sedute, sono arrivati a capire che la persona che avevano scoperto era diversa e, specialmente, sbagliata per loro.
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Amore non ricambiato: cosa fare?
Si, è vero il cuore si spezza! Non in maniera definitiva, per fortuna! Risulta anche inutile cercare il perché: dove ho sbagliato? Era la persona per me? Cosa avrei dovuto fare per conquistarlo/a?
Siamo solo noi che dobbiamo andare alla ricerca di non pensare che non ce la faremo ma che anche attraverso il dolore dovremo “cambiare pelle” e avviarci a nuove avventure accettando l’attimo di disperazione, reagendo senza incolparci troppo severamente e accettando il rifiuto.
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Quali passi? Come dobbiamo fare per allontanarci da chi non ci vuole?
- Migliorare l’autostima ponendo l’attenzione su noi stessi, su quello che desideriamo e su quali sono le nostre necessità e le nostre qualità.
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- Accettare il rifiuto come una risorsa, un’opportunità e una possibilità per conoscere nuove persone con un obiettivo che deve essere la nostra felicità.
- Ricostruire la nostra identità scoprendo desideri e passioni che non coltivavamo più.
- Siamo solo noi responsabili dell’attivazione delle nostre forze interiori per far si che la vita sia piena di esperienze piacevoli e soddisfacenti.
- No ai sensi di colpa che fanno avverare la profezia della sindrome di Cassandra: ”se non piaccio a lui non piacerò a nessun altro”.
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Il processo di idealizzazione che facciamo sul partner che ci rifiuta è perché lo consideriamo la persona ideale e le persone ideali non esistono se non nelle nostre fantasie che sono costruite su certezze immaginarie.
Se restate imprigionati o vedete che le situazioni si ripetono nelle vostre storie d’amore e non vedete via d’uscita, è meglio rivolgersi ad una psicoterapia che potrà ridarvi fiducia e farvi capire dove sbagliate.
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Soffro per un amore non corrisposto: cosa faccio?
Accettare di stare male senza vergogna è il primo passo per trovare le soluzioni alle sofferenze di un amore non corrisposto e alle domande: cosa faccio? Come potrò andare avanti? Cosa avrò fatto di sbagliato? Quando starò meglio?
Indubbiamente il tempo è un buon alleato per dimenticare e cicatrizzare le ferite, ma ci vuole anche coraggio e buona volontà per rialzarsi e cominciare a pensare alla nostra vita che deve cambiare.
Pensiamo a tutto quello che abbiamo sopportato e se ne valeva veramente la pena perché il masochismo non è amore e l’amore non equivale soffrire o sopportare situazioni fino al dolore psichico e fisico.
Non possiamo più pensare che quello che conta è avere la persona amata vicina, ma cercare di stare bene perché queste situazioni logorano il fisico e ci avvicinano pericolosamente anche alla depressione per amore non corrisposto.
Non intestardiamoci a credere che solo con quella persona siamo completi perché questa non è felicità ma dipendenza affettiva e non possiamo aspettare che sia l’altro a darci felicità e sicurezza.
Sono proprio queste dipendenze affettive, queste infelicità e questi amori sbilanciati e amori non corrisposti, che spingono le persone a chiedere aiuto allo psicoterapeuta per trovare la forza di uscirne.
Sarà il percorso psicoterapeutico che porterà a capire perché mi trovo invischiato in rapporti dove il partner è evasivo e sfuggente e sarà un’occasione per conoscermi meglio analizzando anche un passato che, forse, mi ha imprigionato in dipendenze affettive diventate patologiche.
Migliori frasi e citazioni sull’amore non corrisposto
L’amore non corrisposto è una tematica che da centinaia di anni ispira scrittori, poeti, cantanti e artisti.
Ho pensato quindi di dedicare un piccolo spazio alle citazioni che, personalmente, ritengo in grado di far riflettere.
- “Ci innamoriamo quando siamo pronti a mutare, quando siamo pronti a lasciare una esperienza già fatta ed usurata, e abbiamo lo slancio vitale per compiere una nuova esplorazione, per cambiare vita”. Francesco Alberoni, Ti amo, Rizzoli, 1996
- “Amori passionali, amori impossibili, amori istituzionalizzati, comunque amori che inesorabilmente danno prima o poi i loro segnali di sgretolamento”. Aldo Carotenuto, Lapsicologia dell’amore”. Atti del Convegno di Venezia 27-28 ottobre, 1990.
- “Nessuno ama l’altro, ma ognuno ama ciò che ha creato con la materia dell’altro… Ciò che si ama è dunque la nostra creazione, non la natura, ma l’artificio”. Umberto Galimberti, Parole nomadi, Feltrinelli 1994.
- “Ad ogni istante dell’incontro, io scopro nell’altro un altro me stesso: Le piace questo? Tò, anche a me! Non le piace quello? Neanche a me!”. Roland Barthes, Frammenti di un discorso amoroso, Einaudi 2001.
- “In realtà, parlare di amore non significa “predicare”, per la semplice ragione che significa parlare dell’unico, vero bisogno di ogni essere umano”. Erich Fromm, L’arte di amare Mondadori 1986.
Film e libri su amori dolorosi
Storie d’amore non corrisposte e storie d’amore che finiscono sono capitate almeno una volta a tutti e bisogna andare oltre con vari metodi come nuove avventure, nuove amicizie, lavoro o viaggi ma sicuramente tutti guarderanno almeno un film che si adatta di più a questa rottura pesante e dolorosa, come:
- “500 giorni insieme” il film (2009) che racconta la più classica delle storie d’amore non sbocciate e che hanno spezzato il cuore almeno una volta a tutti noi.
- “La verità è che non gli piaci abbastanza” film del 2009 dove si intrecciano le storie di nove personaggi con tanti intrecci amorosi e che comunica che quando una storia finisce è solo perché: ”La verità è che non gli/le piaci abbastanza” ed è inutile cercare altre motivazioni.
- “La rivincita delle bionde” (2001) dove la protagonista un po’ frivola e superficiale viene lasciata dal fidanzato e lei lo segue all’università di Harvard dimostrandogli di essere più in gamba di lui.
- “Se mi lasci ti cancello”(2004) film geniale, assurdo e inaspettato dove la protagonista, attraverso un esperimento scientifico, si fa asportare dalla mente la parte che riguarda la storia con il fidanzato poiché la relazione è in fase di declino.
Altri esempi li troviamo in letteratura nei capolavori di Johann W. Goethe “I dolori del giovane Werther” e Ugo Foscolo “Le ultime lettere di Jacopo Ortis” dove entrambi i giovani si suicidano per una donna e per Jacopo Ortis anche per la delusione politica e dove non c’è più speranza, imprigionati da una storia d’amore intensa e senza vie d’uscita.
Bibliografia
P. Schellenbaum, 2015 “La ferita dei non amati”, Red
Antonia L. 2020 “Ora ti lascio andare”
A.D’Avenia, 2019 “L’arte di essere fragili”, Mondadori
J. Bucay, 2014 “Lascia che ti racconti” BUR Rizzoli
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