Dovete sapere che sono stati individuati 11 tipi di orgasmi femminili, almeno fino a questo momento, e, oltre l’orgasmo clitorideo e quello vaginale, i più conosciuti, c’è l’orgasmo espanso che è molto coinvolgente perché il piacere sollecita varie parti del corpo, specialmente il ventre, però sappiamo anche che in Italia soffre di anorgasmia 1 donna su 10!
Cosa dire dell’orgasmo femminile? E’ già stato detto tutto e scoperto tutto?
Non credo e persino Freud si chiedeva cosa bisognava scoprire ancora sulla femminilità e “cosa vuole una donna?”.
Sappiamo quanto è vergognoso e frustrante per una donna rendersi conto di non godere abbastanza o, peggio ancora, di non godere e possiamo paragonare queste sensazioni a quello che prova l’uomo per l’impotenza o l’eiaculazione precoce.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sulla “Eiculazione precoce: Cause e Rimedi”
Viviamo in un’epoca scientifica e abbiamo passato la rivoluzione sessuale portatrice di cambiamenti sociali che accettano la sessualità della donna a tutto tondo. Ma sarà veramente così? E la donna si rende conto di come vuole la sua sessualità?
In effetti a tutt’oggi l’orgasmo femminile per qualcuna è ancora un problema e le informazioni che una donna ha sono spesso confuse, sbagliate e spesso è un argomento delicato e difficile da affrontare e parlarne sinceramente, perché ancora legato a un mito o a un segreto da nascondere.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sull’ “Orgasmo Femminile cos’è e come raggiungerlo”
Vi siete mai chiesti perché abbiamo l’orgasmo?
Sicuramente gli uomini lo hanno per poter eiaculare e, di conseguenza, assicurarsi la nascita dei figli e quindi “devono” provarlo, mentre per la donna non è assolutamente necessario e nemmeno automatico.
Ed eccoci al fatto che la selezione naturale per la donna non ha dovuto far sviluppare l’orgasmo in maniera rigorosa e così abbiamo una varietà di orgasmi femminili tali per cui per alcune sono difficili da raggiungere perché ognuna di noi è fatta da esperienze, sentimenti, paure e scoperte che le portano a personalizzare la strada del piacere e dell’apice di questo piacere.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sul “Educazione sessuale: i giovani e il sesso”
Di conseguenza possiamo notare quanto sia importante che la donna non si omologhi a sessualità che non corrispondono alle sue sensazioni e esigenze dei maschi che nelle epoche passate hanno imposto, chiudendo alla donna la strada dell’erotismo femminile.
A questo punto le donne devono rendersi conto che è possibile migliorare la propria sessualità: come?
- Prima di tutto è importante la conoscenza anatomica, per sapere come siamo fatte e capire quali sono i punti e le sensazioni che procurano un maggior piacere, visto che l’orgasmo è una reazione che arriva dal nostro cervello stimolato da emozioni sia fisiche che sensoriali e dedicandosi totalmente al piacere.
- Diventare più istruite sulla sessualità leggendo, chiedendo, ascoltando come si potrebbe fare per approfondire un argomento che ci interessa e questo deve assolutamente interessarci perché fa parte dei piaceri della vita di una donna.
- Una buona sessualità rende la donna più libera, sicura e con maggiore autostima, per cui è importante cercare di praticarla il più possibile sia con partner che da sole così come facciamo per allenare un muscolo: più lo uso e più lo sviluppo!
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Autostima Femminile: come migliorarla”
Orgasmo femminile e cervello
La donna durante e dopo l’orgasmo sperimenta sensazioni e cambiamenti fisiologici molto forti, come l’aumento della pressione e della frequenza cardiaca, le contrazioni muscolari e la liberazione di vari ormoni come l’ossitocina e quindi l’organismo è sottoposto a uno sforzo tale per cui alcune donne, dopo l’orgasmo, hanno una perdita di coscienza, una specie di svenimento che è stato chiamato:” piccola morte”.
Ecco che dagli studi fatti con vari strumenti, come la tomografia, risultò che durante l’orgasmo il flusso del sangue al cervello diminuisce provocando disinibizione, nausea e perdita di equilibrio e di coscienza: “IL caso dell’orgasmo femminile” di Elisabeth A. Lloyd.
Orgasmo espanso o orgasmo esteso: cos’è?
Ed è proprio in merito all’orgasmo che si potrebbe parlare di un orgasmo particolarmente forte e intenso, che prende tutto il corpo e non solo i genitali, e proprio per questo è chiamato espanso o esteso o controllato, dove corpo e mente sono collegati e si espande dalla vulva alla vagina fino a coinvolgere tutto l’addome.
La mente, come per tutti gli orgasmi femminili, è così coinvolta e in maniera talmente intensa che la letteratura scientifica parla di “altered states of consciouness”, cioè uno stato dove le sensazioni sono molto particolari e assolute, uno stato di coscienza alterato.
Come è stato scoperto l’orgasmo espanso e da chi?
Siamo nel 1980 e una manager di Wall Street, Patricia Taylor, prova il sesso tantrico e ne restò talmente stupita che decise di fare, su quello che lei chiamò “expanded orgasm”, la sua tesi in Transpersonal Psychology e nel 2000 intervistò varie donne che sostenevano di averlo provato.
Indubbiamente sarà stata estremamente stupita dai racconti di donne che non avevano, come succedeva normalmente più orgasmi, ma che portavano la durata sicuramente di un minuto e alcune arrivavano ad avere un orgasmo di 60 minuti!
Sesso Tantrico cos’è?
Il sesso tantrico è un vero e proprio cammino in una sessualità senza sensi di colpa dove viene alla luce la connessione spirituale con la sessualità della persona e dove si è presenti con la testa e con il corpo e ci si focalizza sulle sensazioni tattili e sulla respirazione, dove il tempo non esiste e il sesso serve a capire la bellezza della vita e la vera essenza dell’essere umano.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sul “Senso di colpa cos’è e come sconfiggerlo con la terapia”
Vi consiglio di leggere “Il sesso di Devi, Romanzo tantrico” di Azima Rosciano dove attraverso questa storia vengono descritti gli antichi insegnamenti che il dio Shiva trasmise alla consorte Devi.
Un altro studioso, il dott. Umit Sayin dell’università di Istambul è uno dei pionieri sul fenomeno ESR, Expanded Sexual Response e autore di vari libri sulla sessualità femminile e si sta occupando con i suoi collaboratori delle differenze tra l’orgasmo multiplo e l’orgasmo esteso.
A questo punto ci possiamo chiedere: “ma che tipo di donne sono quelle che raggiungono l’orgasmo espanso? Possono arrivarci anche altre donne?
Per esperienza professionale devo dire che le donne che soffrono di anorgasmia riescono ad essere soddisfatte se seguono gli esercizi che consiglio ma, specialmente se si liberano la mente dai molti pregiudizi inculcati dalla famiglia e dalla società e già decidendo di venire in terapia, sono a buon punto perché la loro mente si è aperta a questa esperienza e vogliono raggiungere il loro obiettivo di felicità e serenità.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sul “Anorgasmia cos’è e come si risolve”
Naturalmente le donne che riescono a raggiungere l’orgasmo espanso sono persone con una mentalità aperta e libera da pregiudizi, che praticano spesso la masturbazione e il sesso con il partner cercando il piacere e sapendo come procurarselo, magari anche con sex toys o con nuove fantasie e allenando i muscoli pelvici per renderli più tonici.
Quindi, se una donna lo vuole, credo che riesca a raggiungere obiettivi di piacere cominciando dalla mente che deve essere libera e lasciandosi andare respirando lentamente e con respiri lunghi e profondi e comunicando al partner cosa le potrebbe piacere di più per aumentare l’eccitazione e con l’avvicinarsi dell’orgasmo se riesce a fermarsi e poi ricominciare, sicuramente aumenterà il piacere suo e dell’altro.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sul “desiderio e attrazione sessuale”
Da tutto ciò possiamo capire che più facciamo sesso e più c’è il desiderio di farlo, con più libertà e con orgasmi sempre migliori e più lunghi e possiamo anche imparare a godere perché ogni donna è fisiologicamente predisposta a provare l’orgasmo.
Vi ricordate il bellissimo film interpretato da Meryl Streep e Clint Eastwood?:
Facevano l’amore per un’ora, forse più, poi lui si staccava lentamente e guardandola accendeva una sigaretta per entrambi. A volte si accontentava di sdraiarsi al suo fianco, senza smettere mai di accarezzarla. Poi tornava ad affondare dentro di lei, sussurrandole parole dolci all’orecchio mentre la prendeva, baciandola tra una frase e l’altra, tra una parola e l’altra, le braccia intorno alla sua vita, attirandola a sé e sprofondando in lei.
E allora lei cominciava a ripiegarsi su se stessa, a respirare più in fretta, e si lasciava trasportare là dove lui abitava, e abitava in luoghi strani, tormentati, molto addietro nelle ramificazioni della logica di Darwin.
Con il viso sepolto contro la spalla di lui, le loro epidermidi a contatto, percepiva il profumo di fuochi di legna e di fiumi, sentiva i treni che lasciavano sferragliando stazioni invernali di molte notti addietro, vedeva viaggiatori ammantati di nero che avanzavano lungo fiumi gelati e pascoli estivi, diretti alla fine di tutte le cose. Il leopardo infuriava sopra di lei, ancora e ancora, come il vento incessante sulla prateria, e lei fremeva, travolta dal suo slancio, cavalcava quel vento come una vergine del tempio che avanza verso le fiamme miti e compiacenti che delimitano la dolce curva dell’oblio.
E bisbigliava piano, senza fiato: “Oh, Robert… Robert… mi sto perdendo”.
Lei, che da anni non aveva più un orgasmo, ne ebbe una lunga serie con quella strana creatura che era per metà uomo e per metà qualcosa di completamente diverso. Si stupì di lui e della sua resistenza, ed egli le disse che poteva spingersi in quei luoghi lontani con il corpo come con la mente, e che gli orgasmi della mente avevano una loro qualità distintiva.
(Dal romanzo “I ponti di Madison County” Robert James Waller 1992)
Possiamo parlare di teoria vaginale?
Troppe donne non solo non conoscono bene i loro organi genitali, ma addirittura sono disconnesse da questa loro parte del corpo o non hanno una buona relazione con i loro genitali.
Spesso ancora oggi le donne pensano che vagina e vulva siano la stessa cosa e invece no, non sono la stessa cosa: la vagina è il canale interno che arriva all’utero ed è nascosto, mentre la vulva è la parte esterna, appena al di sotto del Monte di Venere e comprende le grandi labbra, più esterne, le piccole labbra più interne (in alcune donne sporgono fuori dalle grandi labbra) e il clitoride.
La vagina è l’organo centrale del sistema riproduttivo della donna ed è composta da un sistema di muscoli e membrane molto elastici che permettono la gravidanza e la penetrazione a meno che non ci siano problemi psicofisici come il vaginismo.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sul “Vaginismo”
Sappiamo che in menopausa si modificano questi apparati per vari motivi sia perché c’è un cambiamento del PH vaginale che può portare a secchezza, sia perché le piccole e le grandi labbra si assottigliano e il clitoride tende a rimpicciolire.
Anche se si creano dei problemi causati dalla menopausa, il rapporto con il piacere sessuale non dovrebbe mai cambiare sia in coppia che con la masturbazione perché è proprio in questo momento che la sessualità dovrebbe aiutare ad avere una qualità di vita migliore e per affrontare la maturità con serenità e piacere.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sul “Sesso e Anziani perchè è ancora un tabù”
Sentiamo spesso parlare di orgasmo clitorideo e di orgasmo vaginale e, tenendo conto dell’importanza del fattore psicologico per raggiungerlo che, come abbiamo detto, è fondamentale per una donna, ci sono altri vari fattori implicati perché una donna potrebbe raggiungere l’orgasmo anche solo con la stimolazione del seno o altre solo con la penetrazione profonda, ma, sicuramente la conoscenza della vulva è un fattore fondamentale per raggiungere l’orgasmo.
Le donne guardano i porno?
Secondo PornHub (130 milioni di visitatori al giorno), le donne sono il 35% nel mondo e in Italia il 29% e l’età media è di 37 anni di quelle che guardano video porno.
Quindi alle donne piace il porno e si concedono i video sia da sole che con il partner, e non è più un tabù visto anche l’ingresso di registe che lo producono con un genere privo di moralismi e con più fantasie, come quelli della svedese Erika Lust più attenta ai desideri femminili.
Infatti secondo recenti inchieste le donne hanno gusti meno semplici degli uomini e cercano anche nel porno qualcosa che si avvicini ai loro desideri e interessi, e la libido è stimolata non è solo per desiderare di fare o guardare sesso, ma cercano temi specifici che possano interessarle e coinvolgerle molto.
In Olanda c’è Dusk un canale televisivo che trasmette film hard per le donne , in Svezia nel 2009 13 registe hanno realizzato film a luci rosse con finanziamenti statali e in Canada dal 2006 viene fatto un festival dedicato al porno per donne.
Si potrebbe parlare di “porno femminista” pensato e girato da donne che danno più importanza al desiderio femminile invece della volontà e dello sguardo maschile.
Quindi tutto bene? Purtroppo no, non è così e posso constatarlo dalle donne che passano nel mio studio e che vivono ancora la loro sessualità con timore e faticano anche solo a pensare di avvicinarsi al genere porno visto anche che è stato abolito solo nel 1971 l’articolo 533 del Codice Penale che considerava la contraccezione un “reato contro la stirpe”.
Però i dati parlano chiaro perché le donne di ogni età guardano in rete materiale porno e film con ricerche di parole chiave, che cambiano a seconda la nazione, e PornHub nel 2014 parla di ricerche fatte da donne usando oltre 18 miliardi di termini.
In Italia Pornhub dice che la parola più ricercata è Milf, (donne di esperienza oltre i 30 anni che potrebbero essere già mamme ma desiderabili nell’immaginario sia maschile che femminile) e quelle che si collegano ai video pornografici, sono il 23% delle donne contro il 77% dei maschi.
In effetti, e io lo so bene dai dati che ho nel mio studio, le donne si masturbano molto meno degli uomini e considerano la loro vulva poco desiderabile, non rendendosi consapevoli del loro piacere, per cui bisogna convincerle e portarle all’esperienza, spesso mai fatta, della masturbazione per sentirsi padrone del loro corpo e capire cosa le può appagare di più e, se in coppia, a comunicarlo al partner.
Un film hot può aiutarle a conoscere meglio la loro sessualità capendo che bisogna abbattere certi tabù che ci trasciniamo da secoli e che l’eros e i desideri sono normali sia da sole che con il partner e che usare sex toys o film porno, specialmente di registe donne, può essere un’esperienza importante di crescita e di autostima.
Sappiamo quanto è importante il desiderio e essere desiderati è una specie di riconoscimento da parte dell’altro che così ti comunica di essere voluto e accolto, così come sappiamo l’importanza del desiderio sessuale, forza motrice molto legata al vissuto di ognuno di noi che ci porta all’accettazione di noi stessi e di quello di cui abbiamo bisogno e scaturisce da tutti i nostri sensi.
La capacità dell’autoerotismo ha un valore importante, anche terapeutico perché è un momento dedicato a sè stesse e rilassa perché l’orgasmo produce ossitocina, prolattina e endorfine e porta molti benefici alla salute psicofisica della donna e, riuscendo a superare paure e sensi di colpa, alla sua qualità di vita.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo sulla “Qualità della vita“
Bibliografia
Rossi R., (2019) Vengo prima io Milano: Fabbri Editori
Kaplan, H. (1975). Manuale illustrato di terapia sessuale. Milano: Feltrinelli, 1990.
Verde, J.B. & Nappi, R. (2002). Donne nuove. L’universo femminile nel terzo millennio. Milano: Franco Angeli / LE COMETE.
Kinsey A., Pomeroy, W., Martin, C. (1953). Il comportamento sessuale nella donna. Milano: Bompiani, 1970.
Zettnersan, C. (2003). I segreti della camera da letto. Esercizi sessuali taoisti. Edizioni Mediterranee.
Zandra E.e M.(1997). Tantra. Milano: Mondadori
Chang J. (1997). Il Tao dell’amore. Milano Oscar Mondadori
Foto
Foto di Hakeem James Hausley da Pexels
Foto di Nataliya Vaitkevich da Pexels
Foto di ROMAN ODINTSOV da Pexels
Foto di Koen Swiers da Pexels
Foto di Uzunov Rostislav da Pexels