Cos’è e come si può vincere l’insicurezza?
Essere insicuri, sentirsi inadeguati, sentirsi incapaci, fragili con importanti problemi relazionali nella vita di tutti i giorni è una condizione di una percezione piena di paura e ansia che ci fa domandare come superare l’insicurezza, come essere più sicuri di sé.
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Vorremo vivere di sole certezze pensando a come combattere l’insicurezza senza rendendoci conto che è figlia di un eccesso di stabilità quando abbiamo una vita programmata, sempre prevedibile con il piano sostitutivo B e piena di difese.
Proviamo a chiederci quand’ è che andiamo più incontro ad errori eclatanti? Quando siamo troppo sicuri e l’ansia ci fa restare solo nella razionalità e non consideriamo l’inconscio che è dinamico, variabile e discontinuo pieno di progetti e fantasie, ma l’eccessiva sicurezza ci fa navigare in una specie di pozzanghera ristagnante.
Come essere più sicuri di sé
Perché dobbiamo far diventare l’insicurezza un avversario? Possiamo cercare di accettarla?
Sappiamo che le situazioni che spaventano possono portare a scoperte inaspettate e a parti di noi stessi che non conoscevamo.
Infatti tutto quello che ci capita di negativo può diventare una risorsa se non combattiamo ma “scopriamo” e accogliamo come risorsa per ognuno di noi e l’insicurezza potrebbe diventare amica per darci la possibilità di spalancarci al mondo guardandolo come novità che si apre a noi senza la paura che è quella che fa soffrire e spaventare.
In realtà le situazioni capitano quando devono arrivare perché è la mente razionale che si allerta subito quando sente che sopraggiunge l’insicurezza e cerca di prendere decisioni veloci, troppo veloci per superare l’ansia e l’inquietudine senza lasciarci il tempo di scoprire cose nuove imparando a restare nel presente.
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Per capire meglio di cosa stiamo parlando ti invito a guardare questo breve video dove parlo di insicurezza:
Insicurezza psicologica: cos’è?
Nei tratti della nostra personalità normalmente convive una condizione, che è l’insicurezza psicologica, di cui facciamo esperienza e che ci divide in persone più o meno insicure e che ritroviamo come atteggiamento personale in vari momenti della vita.
D’altra parte anche i bambini sviluppano un temperamento con differenze innate e con un carattere più introverso o estroverso, che, spesso è dato da esperienze infantili dalle quali origina l’insicurezza dovuta anche a un’educazione poco gratificante e incoraggiante.
Teoria dell’attaccamento di John Bowlby
Fu John Bowlby, grande psicoanalista, che formulò questa teoria che indicava il legame affettivo del bambino con la madre e, secondo i vari tipi di attaccamento, ci potevano essere conseguenze nel rendere la persona più sicura o insicura.
Soprattutto è importante che il legame di attaccamento che si sviluppa nei primi anni di vita del bambino, risulti adeguato perché da questo deriverà un buono sviluppo dell’individuo che influenzerà le relazioni e i rapporti futuri.
Inoltre, l’insicurezza ha tre componenti che vengono percepite che sono: l’insicurezza cognitiva, comportamentale e emotiva, dove nella cognitiva la persona insicura si riempie la testa di pensieri negativi su sé stessa convincendosi di non essere all’altezza, di non avere strumenti adatti e di essere poco adeguata a risolvere i problemi che si pongono nella quotidianità.
L’insicurezza comportamentale potrebbe esplicarsi attraverso comportamenti di evitamento dovuti alla paura che si instaura per l’insicurezza di non riuscire e, di conseguenza, a non esporsi a nessuna situazione, portando la persona a insicurezza sul lavoro oltre che nella vita sociale.
Insicurezza emotiva
E’ l’insicurezza emotiva che crea nell’individuo emozioni di ansia, paura, dubbio verso sé stesso e le proprie capacità, il proprio modo di agire e i propri sentimenti dove la sfiducia e l’incertezza paralizzano e rendono una persona insicura.
In realtà ci possiamo chiedere: cos’è la sicurezza? E’ quella competenza che abbiamo attraverso un pensiero emotivamente sicuro e libero da angosce e psicologicamente resiliente, cioè capace di affrontare avversità e eventi difficili senza perdersi d’animo.
Teniamo conto che la persona insicura è depressa e pessimista e ansiosa e con ansia sociale che la porta a non gestire il suo stato emotivo, e con la tendenza a diventare egocentrica, nevrotica e egoista e tutto ciò dipende dal grado di sfiducia che ha verso le sue capacità o i suoi successi.
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Cause dell’insicurezza
L’autostima, l’autoefficacia e il credere in sé stessi sono le qualità che mancano alla persona insicura e sono cause dell’insicurezza che hanno a che fare soprattutto con il tipo di educazione e di esperienze date al bambino, come abbiamo visto nella “Teoria dell’attaccamento” elaborata da John Bowlby.
Infatti aver avuto dei genitori ansiosi, iperprotettivi, sempre pronti a criticare e a non gratificare dando il giusto peso al figlio per i successi ottenuti, esigendo sempre qualcosa di più, possono portarlo ad una insicurezza cronica specialmente se, di base, ha un carattere introverso.
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Per il bambino avere fiducia nelle proprie capacità dipende dal temperamento ma anche dalle esperienze che fa durante l’infanzia, specialmente quelle precoci, dove insegnanti e genitori quotidianamente interagiscono con il bambino attraverso premi e punizioni.
Soprattutto sono quei genitori, che svolgono il loro compito nella maniera migliore, quelli che riescono a sostenere i figli senza proteggerli troppo e senza essere impositivi, incoraggiandoli con critiche positive, che li porteranno ad esprimere le loro idee senza passività o aggressività, rendendoli sicuri.
Tutto ciò viene poi portato nell’età adulta dove la radice dell’insicurezza è la paura quando interagiamo con altre persone che possono essere colleghi di lavoro, amici o conoscenti e che possono influire come supporto incoraggiante o dannoso e renderci più o meni sicuri.
Le caratteristiche di una persona insicura
Il risultato di tutto questo è l’acquisizione dell’autostima che consegue al giudizio sul proprio valore con la percezione di saper affrontare le sfide adattandosi e superando le difficoltà e che non rientrano nelle caratteristiche di una persona insicura.
Soprattutto sentire che abbiamo valore e competenza ci rende fiduciosi di potercela fare nella scuola, nel lavoro, nelle relazioni e verso noi stessi perché essere insicuri significa non avere il controllo del nostro stato emotivo.
Quindi è importante rendersi conto di cosa significa essere una persona insicura e che caratteristiche ha, come:
- Autostima molto bassa
- Paura del giudizio altrui
- Perfezionismo
- Insicurezza nelle relazioni affettive
- Dipendenze affettive
- Non affrontare le paure
- Dare troppa importanza ai giudizi altrui
- Sfiducia in sé stessi
Inoltre nella nostra società, dominata dai media, non è facile adeguarsi ai modelli che vengono proposti essendo riferimenti sempre perfetti e vincenti dove è facile sentire un “complesso di inferiorità” che nasce dal sentirsi inadeguati.
Non è facile relazionarsi con una persona insicura perché potremmo avere brutte sorprese ritrovandoci con un individuo che si vanterà sempre dei propri successi “insuperabili” sul lavoro o nello studio, facendoci notare che è modesto e umile ,perché un insicuro dice il contrario di quello che pensa, non ha il coraggio delle proprie idee.
Inoltre cercherà di attuare progetti troppo ambiziosi, avendo scarsa autostima, non riuscendo a superare le difficoltà che trova e non assumendosi mai la responsabilità e lamentandosi in continuazione, così come non sa esprimere le sue emozioni o lo fa in maniera sbagliata.
Insicurezza in amore
L’insicurezza in amore è un ostacolo pesante, un limite che frequentemente si trova nelle relazioni e gioca un ruolo fondamentale, facendoci porre delle domande: come combattere l’insicurezza? Come sconfiggere l’insicurezza? Come superare l’insicurezza emotiva?
Però se pensiamo a una relazione che dura da tanto tempo e che porta i due membri della coppia a darsi come scontati, forse l’insicurezza, l’incertezza diventa una scossa per la coppia per attuare dei cambiamenti importanti.
Sono proprio questi i momenti di crisi dove tutto sembra franare, e le sicurezze sulle quali i partner fondavano la vita di coppia diminuiscono e l’insicurezza diventa dominante per portare la coppia a nuovi progetti.
Superare l’insicurezza emotiva con nuove regole e affrontare le proprie paure può aiutare, come:
- Parlare della paura di non essere accettati
- Insicurezza e autostima possono migliorare nella coppia
- Non vivere simbioticamente con il partner soffocandolo e aumentando la propria insicurezza
- Vivere nel presente senza ansia e insicurezza del passato e del futuro
Nella vita di coppia la paura è quella di perdere l’altro, la paura dell’abbandono, la paura del tradimento e tutto ciò fa parte del gioco, ma non deve annientare o traumatizzare, ma farsi e fare delle domande è naturale e giusto.
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Nuovo amore e trauma della prima relazione
Il nuovo amore si trascina l’insicurezza emotiva della prima relazione ma non bisogna lasciarsi affondare dalle paure di sentirsi incapaci e dalla sfiducia in sé stessi, bisogna togliere i vecchi pregiudizi e buttarsi nella nuova avventura.
Come sconfiggere l’insicurezza in amore?
Sicuramente migliorare l’autostima e vincere l’ansia, lavorare sulla paura di sé stessi, sulla paura di non piacere, sull’ipersensibilità emotiva e sulla fragilità emotiva e prendere coscienza che tutto può capitare può aiutare a sconfiggere l’insicurezza in amore.
Certo che, se siete single, l’insicurezza può portarvi a pensare che forse avete difficoltà a socializzare, a sottovalutarvi e ad avere un’eccessiva emotività per cui dovete cominciare ad imparare strategie per gestire l’insicurezza emotiva e credere in voi stessi, come:
- Non cercare l’approvazione degli altri come spinta per fare qualcosa
- Ascoltare le persone e intervenire sugli argomenti con interesse
- Pensare ogni giorno ai piccoli successi ottenuti e gratificarsi
- Gli altri non cercano in noi la perfezione ma la simpatia e l’umorismo
- Se ci criticano forse possono servire per la nostra crescita: approfittiamone senza offenderci
- La nostra personalità è composta da punti forti e punti deboli
Intendo farvi capire che bisogna fare un costante lavoro quotidiano per camminare verso l’autovalorizzazione e la fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità pensando che anche facendosi aiutare da una psicoterapia poterebbe avere buoni risultati.
Questo perché bisogna imparare a vivere bene anche nella solitudine creando passioni e interessi perché se la solitudine porta insicurezza anche la non solitudine potrebbe essere una falsa sicurezza che cerchiamo solo per paura.
Insicurezza e autostima
Possiamo sicuramente capire come insicurezza e bassa autostima siano unite a doppio filo attuando un’insicurezza cronica dove tutto diventa problematico e l’insicuro patologico ha paura di qualsiasi situazione che gli produce stress.
Così ha paura di sbagliare e di non riuscire a portare a termine anche il compito più facile con la paura costante di non essere sufficientemente all’altezza e per migliorare bisogna agire aumentando l’autostima.
Questo perché le persone nascono con pregi e difetti ma è fondamentale riuscire ad attuare delle strategie, nel percorso della vita, che valorizzino le nostre qualità e capire che i difetti possono essere utili come esperienze per cambiare.
Per quanto riguarda tutto ciò, vorrei parlarvi di un libro:
L’autostima di Willy Pasini
Che cosa vogliono gli italiani? Più autostima. Almeno è questo quello che emerge da un sondaggio, secondo il quale il 90% degli intervistati vorrebbe sentirsi più sicuro di sé, volersi più bene.
In fondo, però, è soltanto nella società moderna che si è cominciato ad attribuire un valore positivo all’autostima. Non dimentichiamo che, secondo gli insegnamenti del cristianesimo come del buddismo, l’amore di sé non va coltivato: al contrario per raggiungere il Cielo, o il Nirvana, deve essere combattuto.
La stima di sé, sostiene lo psicoanalista Erik K. Erikson, deve venire dal di dentro, da quel nocciolo duro di fiducia che si è formato nella nostra infanzia, legato al rapporto con i genitori.
Questo in teoria; la maggior parte delle persone non riesce a vivere serenamente facendo leva sulla propria fiducia di base, ma si rivolge ai nuovi dei: il conformismo, la moda, i diktat della pubblicità e i social.
L’autostima è qualcosa difficile da descrivere, da identificare, da analizzare: perché è “mobile”, è funzione del passato, delle esperienze già fatte ma anche di quello che stiamo vivendo. Potremmo comunque dire che è il giudizio che ogni individuo da del proprio valore. E che, in ogni caso, deve comprendere questi ingredienti: essere contenti di sé, credere in sé e avere amor proprio.
I punti fondamentali
Ma torniamo all’autostima provando ad analizzarla meglio vedendo dove sono i punti fondamentali:
- L’amore di sé dipende dall’amore che abbiamo ricevuto nell’infanzia dalla nostra famiglia e dai nutrimenti affettivi che ci sono stati elargiti.
- La visione di sé è una forza interiore che ci permette di raggiungere gli obiettivi cui aspiriamo, nonostante le avversità.
- La fiducia in sé ha bisogno di azioni ed eventi per mantenersi o svilupparsi: i piccoli successi nella vita quotidiana sono necessari al nostro equilibrio psicologico.
In altri termini l’autostima è un mosaico di fattori interni ed esterni che si combinano nella nostra personalità.
L’autostima dipende inoltre dal senso di “empowerment” in ambito sociale. Se una persona non “comprende” il proprio ruolo sociale, gli eventi della vita risultano come imposti dall’esterno, senza che gli sia possibile esercitare alcuna influenza incisiva sulla realtà. E questo fa automaticamente abbassare l’autostima.
Non bisogna dimenticare che viviamo in una società narcisistica basata sull’apparenza: dunque, l’autostima trae alimento anche dall’esterno, dai successi che otteniamo e dai messaggi positivi provenienti dalle persone che ci circondano.
Come superare l’insicurezza
I metodi per combattere l’insicurezza possono essere vari e dipendono dal tipo di insicurezza che abbiamo e dalla profondità dei nostri problemi legati alla bassa autostima, al sentirsi inadeguati e alla paura di essere sé stessi.
Stare meglio si può migliorando l’autostima, superando l’insicurezza e se c’è la sensazione di essere ancorati a un passato di carenze, torti e frustrazioni ricevute forse sarebbe ideale intraprendere un percorso di psicoanalisi che scava in profondità nei ricordi e nella storia familiare.
E’ possibile anche intraprendere terapie cognitivo-comportamentali o strategiche che cercano di modificare strada facendo i comportamenti e lavorando affinché i pensieri negativi vengano sostituiti da quelli positivi costruendo anche le capacità di problem solving.
Inoltre un ottimo aiuto per superare l’insicurezza deriva dalle tecniche di rilassamento come il Training Autogeno o la Distensione Immaginativa e dalla possibilità di impegnarsi per cambiare certi atteggiamenti con altri come:
- Provare ad essere sé stessi
- Cercare i punti di forza che abbiamo e sfruttarli al massimo
- Pensare positivo
- Credere di più nelle proprie capacità
- Cercare obiettivi nuovi e semplici e concentrarsi su di essi
- Non sei quello che pensano gli altri
- Parla con persone di cui ti fidi delle tue difficoltà
La fiducia è quell’atteggiamento positivo verso noi stessi e gli altri che induce sicurezza e tranquillità e serve a valorizzarci superando l’insicurezza per avere una vita ricca di soddisfazioni e interessi con una qualità di vita pienamente soddisfacente.
“Mi chiedi qual è stato il mio più grande progresso? Ho cominciato a essere amico di me stesso”. (Seneca)
Bibliografia
M.E. Cugini, 2013, Insicurezza, Franco Angeli
R. Milanese, 2020, L’ingannevole paura di non essere all’altezza, Ponte alle Grazie
M. Magatti, 2019 Non avere paura di cadere, Mondadori
A. Antonilli, 2012, Insicurezza e paura oggi, Franco Angeli
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