Perché si tradisce
Così come ci sono varie maniere per mettersi in coppia, così ci sono vari modi per tradire e il tradimento è passato da peccato gravissimo a episodio privato e di “ordinaria amministrazione”.
Oggi siamo tutti un po’ Madame Bovary perché l’innamoramento, le farfalle nello stomaco e le forti emozioni diventano un diritto di vita.
Insomma, l’adulterio diventa un’esperienza quotidiana da non confidare quasi mai per non essere giudicati, specialmente per le donne che non ne parlano per non essere bollate dall’etichetta di “poco serie”.
Ma quali sono le ragioni che spingono all’infedeltà? Perché si tradisce? Perché è successo? Perché proprio a me? Perché tradiscono anche le persone felici? Perché continuiamo a tradire?
Dopo aver visto in psicoterapia molte coppie e aver sentito il racconto di vari tradimenti, posso sicuramente affermare che è un avvenimento che priva la coppia della felicità, ma non c’è un motivo sicuro e unico che fa tradire minando così la relazione.
Sicuramente le persone tradite, ma anche i traditori, si pongono tante domande per le quali non c’è mai una risposta e, specialmente, non serve rispondere, perché niente può consolare il tradito e niente può togliere i sensi di colpa al traditore.
Le cause principali che spingono all’infedeltà
- È arrivato un altro amore che è più forte e ci da più emozioni (almeno per un po’!)
- Il desiderio e la fantasia diventano primari nel tradimento dove troviamo novità, emotività e sessualità.
- Si è infedeli per sfuggire a una vita che non ha più sorprese, sia eroticamente che emozionalmente.
- Per vendetta.
- La trasgressione ci dona il batticuore che non si provava da tanto tempo.
- Regrediamo ai tempi dell’adolescenza con gli stessi sentimenti magici e unici di quell’età.
- Da tanto non proviamo la gratificazione che ci dà una persona che ci fa solo complimenti ed è sempre soddisfatta (anche sessualmente).
- Quando siamo lontani facciamo sogni e fantasie pensando a quando ci rivedremo che danno emozione alla giornata.
Tradiamo perché oggi ce lo possiamo permettere e lo consideriamo un diritto, non perché sono aumentati i desideri, ma perché pensiamo che possiamo avere una felicità maggiore o, perlomeno, possiamo immaginarla.
Quasi sempre tutto quello che immaginiamo lo abbiamo già sperimentato nel passato me ce lo siamo dimenticato costruendo una coppia, con l’arrivo dei figli e con le responsabilità del lavoro.
Per saperne di più sul tradimento, leggi anche “Psicologia del tradimento: Cosa ci spinge a tradire?“
Quali possono essere i segnali di un tradimento
Se veramente fossimo capaci di capire i segnali di un tradimento spuntandoli come la lista della spesa, sarebbe una scoperta da premio Nobel.
Intanto possiamo dire che, in effetti, i segnali quasi sempre ci sono ancora prima che avvenga il “fattaccio”, ma non riusciamo o non vogliamo vederli.
Quante volte abbiamo sentito parenti o amici rimproverarci che “ti avevo avvertito/a” o “te l’avevo detto!”, ma non è facile ammettere che l’amato bene ci tradisce perché è un vero e proprio colpo all’autostima e, specialmente, alla nostra identità.
Basta accorgersi di un messaggio via WhatsApp o di una mail sul computer che la vostra vita cambia in tragedia con pensieri che assomigliano al delirio o alla paranoia e rimuginamenti che non ti fanno più mangiare e dormire.
Ho visto persone trasformarsi come il dott. Jekyll e mister Hyde, da sicure a deboli e tremanti con disturbi psicosomatici mai avuti (tachicardie, insonnie, paranoie, svalutazione di se stessi).
Quel gesto che fai per caso vedendo il computer acceso o il cellulare non più alla portata di tutti….ed ecco il dubbio che si insinua e che devi, vuoi verificare anche se dovresti renderti conto che, poi, dovrai prendere delle decisioni pesanti e ineluttabili.
Cosa provoca il tradimento?
Sicuramente al giorno d’oggi non ci sono coppie che, nel loro rapporto, non ne vengano colpite
e, spesso questo porta alla fine della relazione provocando varie reazioni come dolore, delusione, rabbia e conflitti interiori dovuti al modo di affrontare il tradimento con errori che complicano le cose.
Infatti quello che non bisogna fare è cercare di riconquistare il partner assillando con mille richieste o scoprire un tradimento e non dirlo o deprimersi mettendosi in competizione con la mitica figura dell’amante che ci formiamo nella nostra fantasia.
Per saperne di più sul tradimento, leggi anche “Come superare un tradimento“
Cosa dicono i sondaggi europei?
Dalle statistiche si delineano dati che, forse non ci aspettavamo, come il fatto che l’Italia ha un incremento dell’infedeltà nelle coppie che è aumentata negli ultimi anni del 18% rispetto gli anni precedenti e occupa i primi posti della classifica con Spagna e Francia e, in più sono le donne che nel 64% dei casi tradiscono.
Come scoprire un tradimento: 6 consigli utili
Ed ecco come accorgersi che un tradimento si sta consumando ai vostri danni:
- Fate molta attenzione ai dettagli intimi, ad esempio se è un uomo e comincia a depilarsi non avendolo mai fatto (una mia paziente, notando questo comportamento, ha subito pensato al tradimento per poi scoprire che a lui piaceva mettersi i collant e travestirsi da donna), un’altra ha capito che il marito non era diventato improvvisamente un eiaculatore precoce, ma durava meno perché durante la giornata aveva già avuto un altro rapporto.
- Ricordatevi che “i traditori si tradiscono”, per cui bisogna avere maggior controllo su conti, scontrini, presunte cene di lavoro, etichette di aerei con viaggi in posti romantici e mai fatti con voi.
- Dovete anche sapere che il 38% degli infedeli uomini sono più sbadati e lasciano segnali come Pollicino, mentre le donne sono più attente e solo il 6% è poco prudente.
- Fatevi dire dagli amici come il/la vostra partner si comporta con l’altro sesso quando siete assenti perché se improvvisamente diventa seduttivo/a, allora è sulla buona strada per tradirvi o l’ha già fatto.
- Qualsiasi tipo di relazione lascia tracce e esistono in rete delle app da usare come Find my phone o iSpyoo.
- Preparati ipertecnologici come quello di cui si parlava in America, tempo fa, dove veniva inviata una finta cartolina di auguri nella mail della persona sospetta che, una volta aperta, scaricava un programma in grado di spiare tutto, dalle password alle mail, chat, siti visitati, schermate video.
La gestione del tradimento: come scoprirlo
Il traditore mette in atto tutta una serie di comportamenti per non essere scoperto.
Una prima regola per la gestione del tradimento, cioè per non farsi scoprire è la “regola della distanza”, che significa allontanarsi da casa per non incappare in amici, conoscenti o parenti.
Quante “gite fuori casa” ha fatto il vostro partner ultimamente?
Basta digitare la parola chiave “tradimento e decalogo” che appaiono molti siti per dare consigli e avvertimenti per non essere scoperti e che, naturalmente serviranno anche al tradito come controllo sul traditore.
Perdono o vendetta?
Vediamo, dal significato etimologico, che la parola perdonare vuol dire donare completamente e, di conseguenza, non è più possibile tornare indietro e il perdono è una parola complicata e difficile sia da vivere che da interpretare.
Cosa vuol dire perdonare?
Se pensiamo ad un tradimento che ferisce e produce dolore a tutta la relazione affettiva, oltre che alla persona che lo subisce e probabilmente anche chi lo mette in atto, ci troviamo di fronte a reazioni molto diverse, ma se decidiamo di non interrompere il rapporto bisogna trovare la maniera giusta per elaborare la situazione che si è creata tra i partner.
In effetti il tradimento non è risolvibile “lasciando correre”, sopportando e soffocando quello che si sente, facendo finta che non è successo niente e che tutto va come prima, anche perché “il prima” sicuramente non andava più tanto bene, quindi bisogna curarlo come un sintomo magari sviluppando un cambiamento.
Se la fiducia è diminuita, il dialogo svanisce sostituito dai continui controlli per trovare indizi di nuove “scappatelle”, allora non c’è perdono e il tradimento non è stato accettato e non è possibile voltare pagina.
Tutto questo fa restare la coppia in stadby e la persona tradita dovrebbe usare le sue energie pensando a se stessa ascoltando i propri sentimenti e emozioni per decidere se e come il rapporto possa continuare magari facendosi aiutare con una terapia di coppia.
Per saperne di più sul tradimento, leggi anche “Terapia di coppia, come risolvere i problemi“
Perché la vendetta?
Ci si sente aggrediti come animali che reagiscono con denti e unghie per difendersi e così noi, con impulsi primordiali mettiamo in atto meccanismi di difesa che portano anche a pensare di avere il diritto di rispondere con la vendetta (dal latino vindicare, vindicta: castigo, vendetta), “la punizione divina”, è una scelta istintuale.
Si sa e si sente quando una relazione è arrivata “alla frutta” e bisogna rendersi conto che le relazioni non terminano solo per un tradimento e quando non c’è più il piacere, la gioia, il fascino o l’attrattiva, allora è meglio fare un passo indietro.
Tradimento di un amico?
Indubbiamente il tradimento peggiore è quello di un amico parchè insieme ai sentimenti d’amore, l’amicizia fa parte dei rapporti umani accrescendo la nostra interiorità e la nostra qualità di vita sin da quando siamo bambini dove l’amico è tutto, spontaneo e senza secondi fini.
Per saperne di più sul tradimento, leggi anche “Qualità di vita“
Vi ricordate il mito di Oreste e Pilade?
Oreste venne allevato insieme al cugino Pilade che divenne il compagno inseparabile di varie imprese e quando Oreste venne condannato a morte a Micene, l’amico Pilade assunse la sua identità e lo salvò, esempio proverbiale della loro amicizia.
Un amico è colui che ha condiviso con noi gioie, dolori, confidenze e segreti e il suo tradimento agisce in noi in profondità e con molto dolore e delusione con sfiducia e bassa autostima e, al giorno d’oggi è ancora più valida la frase: ”trovi un amico e trovi un tesoro” perchè abbiamo molte più occasioni di incontri e diventa più difficile riuscire a trovare la vera amicizia.
Per saperne di più sul tradimento, leggi anche “Come aumentare l’autostima“
Se succede di subire un tradimento da un amico non dobbiamo sentirci delusi e avviliti perché abbiamo investito sulla persona sbagliata, ma capire che la relazione è nata per interessi materiali o affettivi e bisogna rendersi conto che un amico così è meglio averlo perso.
Infatti, giustamente Dante pone, nella Divina Commedia, nell’Inferno e nel XXXIII canto, IX Cerchio, i traditori della patria, degli amici e degli ospiti.
Segnali sospetti che possono indicare un tradimento in atto
Di solito il traditore, se è furbo, è molto attento a come comportarsi in certe situazioni, per cui dove porre attenzione a:
- Se cancella subito tutti i messaggi e le mail ricevute;
- Potrebbe registrare il nome sotto quello di un collega di ufficio;
- Eviterà posti che frequentate di solito insieme;
- Andrà il più possibile in taxi senza richiedere ricevute;
- Se alle cene al ristorante insieme a voi si assenta spesso, con la scusa del bagno, forse va a telefonare all’amante;
- State attenti se aumentano i regali più del solito, forse vuole farsi perdonare qualcosa;
- Attenzione ai sui cambiamenti di look ai quali prima non dava nessuna importanza.
Tradimenti Bianchi
Tradire senza rapporto sessuale ma solo sul piano emotivo è quello che viene chiamato tradimento bianco ed è stato sperimentato da tante coppie dove qualcuna l’ha superato e altre cadendo in vere e proprie crisi di coppia.
E’ difficile credere che il partner possa tradirci così, con questa specie di forma di imbroglio “vorrei ma non posso” ma che spesso crea situazioni dolorose e devastanti a livello psicologico coinvolgendo la sfera emozionale.
Tutto questo rende, per alcuni, il tradimento emotivo più grave di quello fisico evidenziando le crisi che una coppia ha in quel momento ma anche la profondità dei sentimenti non essendo giustificato da spinte erotiche e desideri sessuali
In effetti sono le lunghe telefonate o il tempo trascorso in chat dove i due parlano di tutto con la formazione di momenti intimi che creano confidenze e complicità dove le due persone, in questa specie di tradimento, si confidano e tendono ad avvicinarsi allontanandosi dal partner.
Cosa fare se si scopre un tradimento dopo diversi anni
Una volta il tradimento era un atto privato da nascondere non solo al partner ma anche a tutto il sociale che ci circondava.
Il reato di adulterio è stato abrogato dalla legge italiana nel 1968 e le disposizioni sul delitto d’onore sono state abrogate nel 1981 (legge 442). Questo significava che il marito era giustificato a uccidere la moglie per il torto subito, mentre per l’uomo c’era una morale diversa ed era importante che “sembrasse” fedele, non che lo fosse.
Poi con gli anni settanta, con la rivoluzione culturale e sessuale si è cercato di produrre un altro modello di coppia con l’amore libero, le comuni hippy e la “coppia aperta” che è scomparsa sotto sofferenze, depressioni e gelosie.
Oggi stiamo in coppia per l’esigenza di un rapporto costruito su amore, complicità, sessualità, responsabilità familiari e sulla quale abbiamo investito tanto.
Il tradimento non è una novità, ma oggi le coppie se stanno insieme lo fanno perché lo vogliono e se il rapporto dura tanti anni il tradimento diventa ancora più doloroso.
C’è sempre uno dei due partner che negli anni si è cullato nella sua sicurezza di avere ormai accanto una persona che fa parte integrante della sua vita e che non se ne andrà mai e che pensiamo di conoscere ormai molto bene.
Ecco che un tradimento diventa una tragedia perché rimette in moto insicurezze che erano state lasciate alla gioventù e lo spaesamento è così forte perché è come se si togliesse un puntello a un muro che era diventato fragile con il tempo che passava.
Nella maggior parte dei casi il “dopo tradimento” è fatto di percezioni negative e con sentimenti di rabbia, amarezza, infelicità, vergogna e dolore.
La cosa fondamentale sarebbe quella di considerare l’episodio dell’infedeltà una fase importante, anche se dolorosa, della coppia.
Aldo Carotenuto, psicoanalista junghiano, nel suo libro “ Amare Tradire”, afferma che il tradimento non sempre è una sconfitta, perché dietro c’è il bisogno di libertà, indipendenza e soggettività e rinuncia del conforto e delle sicurezze del quotidiano.
La psicologa francese Alexandra Choukroun nel suo libro sull’infedeltà scrive che il tradimento dovrebbe essere considerato dalla coppia come un fattore di crescita e di cambiamento per una nuova coppia più felice.
Spesso nel mio studio bisogna raccogliere i pezzi rotti di quello che era il contenitore della coppia e il tradimento è sicuramente uno stimolo a cercare di capire di più attraverso una psicoterapia di coppia.
Per approfondire, leggi anche: “Come superare un tradimento“
“L’amicizia si conclude spesso nell’amore; ma amore nell’amicizia mai”
William Shakespeare
Siete stati traditi? Avete tradito? Siete riusciti a perdonare? Come ne siete usciti, migliori o peggiori?
Scrivetemi, se lo desiderate, le vostre esperienze nei commenti qua sotto.
Bibliografia
W.Pasini, Amori infedeli, Mondadori 2007
Carotenuto, Amare Tradire, Bompiani 2000
Choukroun, Se mi ami, tradiscimi!, Tea, 2007
F. Alberoni, Il mistero dell’innamoramento, Rizzoli, 2003
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