In precedenza abbiamo parlato della psicologia del tradimento e del perché si tradisce.
In questo articolo vedremo invece, in dettaglio, quali sono i motivi che ci spingono a tradire il nostro partner.
Perché tradire? Scopriamo insieme i motivi per cui si tradisce
Willy Pasini nel suo libro “Amori infedeli” descrive cos’è il tradimento, perché è utile capirlo, come e perché nasce, se oggi tradiamo di più e perché si tradisce.
Sicuramente, siamo più infedeli oggi di un tempo perché l’aspettativa di vita è aumentata molto e ci ha portati a cambiamenti significativi, inclusi molti amori e, quindi, al tradimento.
A volte il tradimento è impossibile da perdonare, troppo grave è stato l’affronto o troppo debole è il rapporto di coppia su cui si è basata finora la convivenza.
Tuttavia, il tradimento si può superare, con molta volontà, autostima e terapia di coppia.

Dal rapporto di coppia privato alla spettacolarizzazione
Rispetto a qualche decennio fa abbiamo amori più mediatici, urlati e spettacolarizzati, che portano davanti a un grande pubblico tutte quelle situazioni che un tempo si tenevano molto più nascoste e facevano vergognare.
Sappiamo che in passato il matrimonio era un’istituzione che garantiva una famiglia dove i coniugi dovevano garantire accudimento e sopravvivenza anche dei figli.
Ora, invece, sembra che l’unione matrimoniale debba dare sia la sicurezza del nido sia continue emozioni eccitanti, finendo per domandare troppo.
Infatti se è vero che passato un certo periodo di tempo la passione e l’eros diminuiscono, è anche vero che sentimenti potenti come la fiducia, la complicità e la stima restano i capisaldi per restare una coppia.
Tradimento: video introduttivo
In questo breve video vi spiego il tradimento e perché si tradisce.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Psicologia del tradimento: cosa ci spinge a tradire?”
Perché si tradisce? Le cause più diffuse
Scrive Willy Pasini che ci sono vari modi di stare in coppia, così come ci sono vari modi per il tradimento, ma perché si tradisce? Le motivazioni che possono portare a un tradimento sono molteplici:
Perché c’è un altro amore
Il modello italiano molto comune è quello che Pasini chiama “ modello arcipelago” con un’isola centrale che è il matrimonio e intorno altri atolli che sono le relazioni occasionali.
Spesso resta un sistema di gestione della coppia senza, apparentemente, grossi problemi e con il mantenimento dello status quo forse per paura o pigrizia.
Perché c’è ancora amore, ma non più innamoramento
Sembra che il vecchio proverbio: ”Il matrimonio è la tomba dell’amore” possa essere confermato.
Questo perché dopo pochi anni l’ormone del desiderio, la dopamina, viene sostituita dall’ossitocina, l’ormone della felicità e della tenerezza.
Ecco che i sentimenti diventano meno travolgenti e più teneri dove i membri della coppia o uno dei due vuole ancora rincorrere la passione e non gli basta l’affetto e la tenerezza.
È come non volere più la vecchia auto comoda, sicura e affidabile, ma una Ferrari nervosa e rombante e il problema nasce quando le vogliamo tutte e due nel nostro garage a disposizione.
Per noia
Forse è una affermazione pesante e poco simpatica ma spesso vera, perché dal punto di vista delle emozioni, sono le “farfalle nello stomaco” quelle che smuovono la vita che è diventata un elettrocardiogramma piatto.
Quando viene messo in atto l’adulterio, generalmente è fatto con leggerezza e superficialità senza pensare alle possibili conseguenze.

Per ripicca
Sicuramente il tradimento fa molto male e succede che rabbia e frustrazione portino il partner a mettere in atto un adulterio come ritorsione e vendetta .
Non sempre questa strategia del partner (con gli amici di famiglia, con parenti o con colleghi) ha l’effetto voluto perché dopo, forse, dovrebbe sopportare sensi di colpa altrettanto spiacevoli.
Per sesso
Spesso sento nel mio studio uomini che con orgoglio, dicono di “avere bisogno” di fare sesso di più di quello che ottengono con la partner come per giustificare le loro scappatelle coniugali.
Bisognerebbe però sapere che senza tanto sbandierarla, certe donne, pur di nascosto, hanno un’iperattività erotica che usano come gratificazione e antidepressivo.
A volte si arriva anche ad affittare uno gigolo pur di appagare le proprie voglie.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Perché una donna affitta uno gigolò?”
Per trasgressione
La trasgressione e l’avventura servono sicuramente come aumento della libido di certe persone che, solo attraverso queste modalità, riescono ad avere un desiderio sessuale molto alto.

Per paura della vecchiaia
Ed ecco che arrivano gli “anta” con uomini e donne che lottano continuamente contro la vecchiaia che tradisce la paura del tempo che passa.
Il bisogno della conquista è fondamentale per nutrire il loro narcisismo cercando affannosamente seduzione e tradimento.
L’esempio lo abbiamo con il mondo dello spettacolo dove è difficile invecchiare e fanno di tutto per celare il tempo che passa e, forse, un amante può rinforzare il “lifting”.
Per rinforzare l’identità
Spesso dietro l’iperattività sessuale si nascondono alcuni problemi psicologici che possono essere un’identità ambigua o una depressione nascosta da numerosi rapporti.
Per paura dell’intimità
Ci sono persone che hanno paura che l’intimità di coppia li faccia diventare dipendenti e deboli e usano una specie di sabotaggio per distruggere la relazione instaurando tradimenti che vengono scoperti.
Per voglia di tenerezza
Qualche volta il tradimento viene attuato più per un desiderio del cuore che per impulsi sessuali diventando una compensazione affettiva che può anche finire a letto.
Per realizzare il complesso di Edipo
Vi sono studiosi che pensano che il tradimento sia dovuto ad una passione che le persone si portano dall’infanzia se non hanno risolto il complesso di Edipo.
Infatti cercano sempre la donna o l’uomo perfetto che non esiste, ma è la proiezione dei loro fantasmi edipici e questa ipotesi può essere valida solo per certi individui.
Per avere due persone invece di una
Nel passato l’adulterio era soprattutto maschile ed erano gli uomini ad avere una doppia vita dove la moglie rappresentava la sicurezza e la stabilità e l’amante il piacere erotico, la trasgressione e la novità.
Sappiamo che oggi le cose sono ben diverse e che anche le donne, per le stesse ragioni, possono avere una dicotomia di questo genere.
In tutto questo la situazione che può creare disastri e ostacoli resta sempre la gelosia che, se non viene gestita a dovere, può portare alla rottura della coppia ufficiale.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Tradimento: si può amare e tradire?”
Tradimento cosa fare
Il fatto di decidere di perdonare non lo si può programmare con passaggi obbligati e razionali, non ci sono soluzioni immediate che potrebbero portare a forzare i tempi facendolo diventare un falso perdono, e bisogna cogliere il momento giusto che potrebbe arrivare senza che ce ne accorgiamo quando il dolore comincia a sciogliersi, il rancore sfuma e riappare la pace e la gioia.
Se, invece, una persona crede di aver perdonato ma continua a investigare su tutto quello che fa il partner controllando e spiando le reazioni per vedere se ci sono degli indizi per “prenderlo in castagna”, allora vuol dire che non c’è stato perdono e che continua a rimuginare non riuscendo a superare l’ostacolo e creando un’atmosfera di sfiducia e rabbia che porterà inevitabilmente la coppia a litigare e a creare un clima di tensione.

Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Come scoprire un tradimento”
Tradimento come superarlo
Bisogna ritrovare la serenità e la fiducia invece di pensare a controllare la vita dell’altro, ed è meglio guardare dentro se stessi e cercare di capire se è possibile mediare, cercando di rinnovare il rapporto trovando un nuovo equilibrio capendo quali sono i sentimenti e le emozioni che abbiamo per evitare un tradimento verso noi stessi e decidere liberamente quale è la soluzione migliore per noi, evitando di pensare che l’altro è così necessario alla nostra vita fino al punto di sacrificare la nostra identità.

Perché il tradimento fa così male?
Possiamo affermare che il tradimento possa essere un trauma?
Direi proprio di si perché spesso non è facile da accettare e superare, e ha delle conseguenze deleterie sulla relazione di coppia essendo un evento nel quale sembra facile capire, mentre è un accadimento piuttosto complesso che attiva emozioni e vissuti particolari e inaspettati.
Vengono alla luce delle domande come: perché proprio a me? Dove ho sbagliato? Sembrava ci fosse tanto amore, e poi? Ma specialmente: perché è così doloroso?
Il contratto che viene stabilito dalla coppia, basato su rispetto, aspettative e patto di fiducia che li tenevano insieme, e quando tutto ciò si frantuma ci si sente traditi dal punto di vista emozionale oltre che fisico e il patto tende a sfaldarsi.
Improvvisamente ci si sente soli, esclusi dall’altro e l’intimità di coppia non c’è più in una relazione che non è più reciproca e scambievole, con un senso di inadeguatezza perché ci sentiamo messi in discussione dal partner e crediamo di non riuscire più ad essere all’altezza per soddisfarlo.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Come superare un tradimento”
Emozioni e tradimento
Arrivano emozioni potenti come la rabbia e la disperazione per la delusione che il partner ci ha dato rompendo il patto di fiducia, e ora ci sembra un estraneo, una persona che non abbiamo mai conosciuto e che è colui che amiamo.
Ci sono, poi, gli altri che possono giudicare e quindi farci anche vergognare, sentire stupidi e di non essere stati abbastanza attenti ai segnali di allontanamento e di non aver capito quello che stava succedendo.
Dove comincia il tradimento
L’infedeltà emotiva è vero tradimento?
Possiamo dire che molto spesso il tradimento fisico è l’ultimo segmento di quello che si forma in precedenza, e che è più ambiguo e ingannevole perché nasce come coinvolgimento emotivo profondo con sensazioni che si cercano di non vedere e di non ammettere perché viene escluso, per ora, il corpo.
Sembra una innocente amicizia che diventa sempre più profonda, intima e personale con parole non dette, sentimenti nascosti che sicuramente minano l’intimità di coppia perché assorbe energie e mette in pericolo la solidità e la fiducia dei due partner.
Per non cadere in questi tranelli e fermarsi in tempo è importante riconoscere il problema che si sta creando comunicando le difficoltà che abbiamo al nostro partner e i sentimenti e i bisogni che si sono creati, magari facendoci aiutare da una terapia di coppia che può dare una mano a tutti e due per ritrovare l’equilibrio con la scoperta di nuove necessità e sentimenti.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Terapia di coppia, come risolvere i problemi”
Chi perdona un tradimento
Perdonare è un dovere? Sicuramente no e la parola stessa contiene il concetto di “dono” che dovrebbe essere spontaneo e gratuito anche se, essendo una posizione difficile, molti fanno fatica a risolvere il problema perché potrebbe essere un falso perdono che ha dietro molta rabbia accumulata e non elaborata, oppure che afferma con sicurezza che non potrà mai perdonare per l’affronto ricevuto, ma si logora per poter riaprire un dialogo.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Come gestire gli attacchi di rabbia”
Riuscire a perdonare significa stare meglio, diventare più forti e liberarci da quella morsa interiore che ci tormenta e peggiora la nostra qualità di vita, rimuginando sul torto subito e, invece, imporsi un perdono finto è per far vedere che si è superiori, buoni e perfetti ma produce malessere psicofisico, accumulo di rancore e il rapporto non è più spontaneo e potrebbe produrre disturbi psicosomatici.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Malattie psicosomatiche e psicosomatica: cosa sono e tipologie”
Social Media
Ecco come nell’era digitale i social media hanno reso più facili e sfumate le linee di demarcazione delle infedeltà, dove i like, i messaggi e i commenti vengono dati senza pensare a chi li riceve e che non sono quasi mai innocui e possono trasformarsi in forme di tradimento digitale che rende difficile capire cosa sia in realtà un tradimento.

I nuovi tradimenti: chat erotiche, via WhatsApp o Skype
A questo punto ci possiamo chiedere se oggi esistono nuovi tradimenti, e dobbiamo sicuramente rispondere affermativamente.
Infatti, i nuovi adulteri sono mediatici e tecnologici e usano tutti i sistemi di comunicazione che oggi sono alla portata di tutti come smartphone, WhatsApp, chat, Skype.
I tradimenti e gli outing sono portati in televisione con confessioni pubbliche per condividere la sofferenza e per essere famosi almeno per pochi minuti: Willy Pasini chiama questi comportamenti “extimità”, che è l’opposto di intimità, e che è diventato un comportamento normale per persone normali che prima nascondevano tradimenti, litigi coniugali e divorzi e ora li esibiscono.
Oltre a questi ci sono i tradimenti online dove, non essendoci di mezzo il corpo, potrebbero non essere considerati dei veri tradimenti e si stanno diffondendo sempre più.
Da questi amori virtuali qualcuno passa all’incontro personale, spesso con delusioni perché la fantasia di una chat virtuale è poco affine alla realtà che si trova davanti.
Se il tradimento virtuale sia un vero e proprio tradimento dipende da come la coppia ha definito i limiti della relazione rispetto alla fedeltà che i due devono avere l’uno verso l’altro.
Per mia esperienza, nella terapia di coppia posso constatare che i tradimenti virtuali spesso portano a divorzi reali.
Come reagiscono le persone di fronte al tradimento del partner?
Da un sondaggio in merito al tradimento tratto sempre dal libro “Amori infedeli, psicologia del tradimento” di Willy Pasini, sono emersi questi risultati:
Perdoneresti il tradimento del/la tua/o partner?
- Si, se sento di averlo/a trascurato/a 119 (50%)
- No, mai 89 (37%)
- Si, ma mi devo prima vendicare 32 (13%)
La maggior parte delle persone perdona e cerca di ricomporre la coppia, però il 13% pensa alla vendetta.
Secondo te, la fedeltà è:
- Un obbligo 9 (4%)
- Un dovere morale 38 (18%)
- Una scelta sentimentale 161 (78%)
La fedeltà è, soprattutto, una scelta psicologica (78%); mentre la scelta sociale (ovvero quella che non parte da dentro ma da fuori) è rappresentata dal 22%del campione.
Come reagiresti di fronte a un tradimento?
- Tradiresti a tua volta 19 (10%)
- Dichiareresti tutta la tua sofferenza 101 (53%)
- Lasceresti il tuo partner 70 (37%)
Il tradimento, anche se banalizzato, suscita ancora molto dolore e molta sofferenza.
Cosa serve per rimanere fedeli?
- Evitare le tentazioni 46 (17%)
- Essere innamorati del proprio partner 181 (68%)
- Pensare alle conseguenze del tradimento 41 (15%)
Mi sembra che le persone rispondano in maniera giusta e saggia. Il 68%, infatti, dichiara che l’innamoramento è la condizione essenziale per evitare di tradire.

Conclusioni sul tradimento
Le conclusioni sul tradimento ci portano a pensare che dobbiamo accettare il pericolo perché non si può amare senza rischiare di essere traditi e di tradire.
Il modo di raccontare, giudicare e vivere il tradimento in pochi anni è molto cambiato anche se l’infedeltà fa sempre molto male.
Il modo di raccontare, giudicare e vivere il tradimento in pochi anni è molto cambiato anche se l’infedeltà fa sempre molto male. L’uomo tradisce per sentirsi uomo ma non sopporta di essere tradito, mentre nella donna il tradimento la porta a sentire una caduta dell’autostima.
Sembra che sia impossibile stabilire l’esatta percentuale dell’infedeltà per la menzogna che si scopre anche nei sondaggi.
Indubbiamente è giusto mentire al partner non confessando mai il tradimento per non usare l’altro come recettore di colpe facendolo stare male.
Non dimentichiamo poi, che i tradimenti veri sono quelli nei confronti delle amicizie o quelli sentimentali, mentre i tradimenti sessuali sono più comuni e, forse, più perdonabili.
Da quello che sento nel mio studio, se si vuole cercare di aggiustare la relazione dove c’è stato un tradimento, la terapia di coppia serve per manifestare tutta l’aggressività, la gelosia e la sofferenza che è stata accumulata così da poter attuare un cambiamento.
Bibliografia
Willy Pasini, “Amori infedeli, Psicologia del tradimento”, Oscar Mondadori Milano 2009.
M. Recalcati, Non è più come prima, 2014 Raffaello Cortina
M. Ferrini, Come superare il trauma del tradimento, 2021 Centro Studi Bhaktivedanta,
R. Morelli, La vera cura sei tu, 2018 Mondadori
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