Cos’è la psicologia del colore
Se in una stanza di colore giallo ti sale l’ansia, o al contrario l’azzurro o il blu ti rilassano, tranquillo, va tutto bene ed è normale, esiste da tempo la teoria che i colori possono influenzare lo stato d’animo di una persona, i suoi sentimenti, le sue emozioni.
Non per nulla i colori sono usati con metodo nel mondo della comunicazione da molti anni, e alcuni colori sono associati ad azioni, stati d’animo o anche alterazioni fisiche ben precisi.
In quale modo si pensa che il colore possa influire sul nostro umore?
Qual’è il significato dei colori che scegliamo o usiamo nella nostra vita?
Video introduttivo sulla psicologia dei colori
Tutto parte dalla luce, che come sappiamo è essenziale per la regolazione del nostro corretto bioritmo giorno-notte, e quindi del ciclo veglia-sonno.
Questo bioritmo è detto ritmo circadiano.
La luce quindi, che come scoprì Newton nel 1666 è composta da tutti i colori visibili, basta vedere un arcobaleno per rendersene conto.
Ogni colore ha una sua lunghezza d’onda diversa e proprio questo potrebbe essere uno dei motivi per cui sembra che alcuni colori possano influenzarci.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Qualità di vita“
Effetti psicologici dei colori
La percezione dei colori è ovviamente soggettiva e dipende da persona a persona, ma anche da retaggi culturali e religiosi.
Sapevate che il colore che rappresenta il lutto da noi è il nero mentre in alcuni paesi orientali è il bianco?
Se queste percezioni possono essere quindi diverse, ci sono alcune caratteristiche senza confine, e i colori assumono lo stesso significato in tutto il mondo.
Suddividendo i colori in due categorie, abbiamo:
- I colori caldi: giallo, arancione, rosso. Evocano emozioni e sentimenti forti, sono i colori della gelosia, dell’amore, della passione.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Il cuore e la passione“
- I colori freddi: Blu, verde, viola. Colori che richiamano la calma, ma anche indifferenza, malinconia, tristezza.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Tristezza: cosa fare quando si è tristi?“
Cromoterapia, la terapia dei colori
La cromoterapia veniva praticata nell’antichità dalla civiltà egizia ed è usata oggi in alcuni trattamenti alternativi.
La terapia con i colori prevede questi concetti per abbinare i colori ad un determinato tipo di stimolazione:
- Il giallo, per stimolare il sistema nervoso
- L’arancione come energizzante
- Il rosso per stimolare la circolazione sanguigna
- Il blu come trattamento per il dolore
Tutto questo ovviamente non ha ancora oggi nessuno studio scientificamente provato o trial abbastanza lunghi che possano inficiare queste teorie, però di contro vi sono alcuni dati curiosi degni di nota.
Ad esempio è emerso che l’installazione di luci blu sui lampioni di alcune zone potrebbero, ripeto potrebbero, ridurre le attività criminali in quelle zone, oppure che il colore rosso rende le persone più reattive.
Insomma, sembra che i colori abbiano impatti su alcuni comportamenti, sentimenti e prestazioni fisiche.
Psicologia dei colori e make-up
La psicologia del colore, che come dicevo prima è usata da tempo nel marketing, porta a dire che l’uso di determinati colori possono influenzare l’acquisto di determinati prodotti, ma allo stesso tempo l’acquisto o l’uso quotidiano di alcuni prodotti di colori ben precisi possono dire qualcosa di noi, della nostra personalità.
La tua auto di che colore è?
Qual’è il colore preferito per le tue t-shirt?
Sei una donna? che colori usi per i tuoi trucchi?
I colori, anche nel trucco, raccontano quello che siamo e che vorremmo essere.
La scelta dei colori, nel make-up, non è solo una questione di moda e non è certo casuale: il rossetto rosso e la riga di eyeliner nera, solo qualche tocco delicato di rosa, oppure al contrario colori accesi e vivaci.
Dietro alla preferenza per una nuance ci sono motivazioni che parlano di come una persona è, vorrebbe essere, oppure vorrebbe nascondere.
Scuro o multicolore?
Cosa e come scelgo?
I colori dicono molto di quello che siamo e che abbiamo dentro.
La scelta dei colori nasce dall’inconscio che indirizza verso determinati toni e dal bisogno più o meno consapevole di parlare di noi agli altri, si sceglie sulla base delle personalità e dello stato d’animo.
Nelle giornate in cui ci si sente giù preferiamo toni neutri, dal beige al marrone, al grigio, nei giorni più euforici esplode la voglia di colore, ma è nelle occasioni no che il make-up con i suoi colori tira fuori il suo lato terapeutico.
Quando non ci si sente apprezzati e non ci sentiamo belle, puntare su un trucco visibile aiuta ad avere maggiore sicurezza.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Come aumentare l’autostima”
Colori tanti o pochi? Questo è il dilemma!
Anche l’intensità del trucco è l’espressione del modo di essere e di una donna.
Non averlo può rispondere al bisogno di non essere notate, di sparire agli occhi degli altri perché siamo insicure.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Seduzione, un piacere, un gioco o una necessità?”
Scegliere un make up pesante vuole dire coprirsi, nascondere qualcosa non solo di fisico, ma anche di interiore che gli altri non devono vedere, una donna truccata senza ostentazione esprime sicurezza in sé e negli altri, desiderio di essere elegante e bella, senza l’obiettivo della conquista e del potere.
Poi ci sono donne che non sembrano truccate, i colori sono tenui e in armonia, ma in realtà lo sono, con arte e senza esagerare, e proprio per questo catturano gli sguardi e la loro è una seduzione sottile che riesce conquistare l’approvazione degli altri.
Occhi o labbra? Quale è la zona più seduttiva?
Puntare su una sola parte del viso ha un preciso significato psicologico anche per i colori che vengono scelti, le donne che truccano solo le labbra, specialmente con colori decisi, sono dotate di fiducia in se stesse e desiderano sedurre chiunque.
Le labbra hanno un forte impatto sessuale e lo stesso vale per le unghie: la donna che le tiene lunghe e laccate di rosso ama sentirsi una pantera che conquista.
Focalizzare il make-up sugli occhi invece vuol dire condurre gli altri dallo sguardo fino all’Io più profondo per portare l’attenzione sulla personalità, ecco perché molte donne non escono senza il mascara.
Gli occhi degli altri ci condizionano e osservarli dietro ciglia lunghe aiuta a sentirsi più sicure rendendo lo sguardo misterioso.
Dimmi che colori usi e ti dirò chi sei
Vediamo ora più precisamente alcuni colori e qual’è il significato dei colori nel make up.
Nero: elegante e raffinata e misteriosa
Estremo e vicino alle ombre e all’oscurità, il nero è un “non colore” che richiama l’interiorità e il bisogno di analizzarsi di continuo.
E’ il tono scelto da una donna che non vuole dare nulla per scontato e ama offrire di sé un’immagine profonda, misteriosa, mai ordinaria.
Il nero è anche un colore di grande effetto in mezzo a tutti gli altri colori apparentemente più vistosi, non a caso lo si sceglie per le occasioni più eleganti e per i momenti importanti in cui si vuole essere al top.
Appuntamento galante?
La donna che vuole conquistare al primo colpo sceglie un vestito nero con il rosso sulle labbra.
Quella che invece vuole farsi scoprire a poco a poco punta su occhi bistrati che rendono lo sguardo magnetico.
Verde: sicura e concreta con i piedi per terra
Nei colori non è tra quelli facili, ma trova un vasto pubblico femminile pronto a farne la propria bandiera nel trucco, le donne che amano il verde sono concrete e sicure di se stesse e dei valori in cui credono, equilibrate nelle scelte e pronte ad affrontare la vita con tenacia, costanza e pazienza.
Sono anche donne allegre e solari, che amano circondarsi di colori che ricordano quelli della natura, dipingono di verde gli occhi e le unghie perché sanno mostrarsi senza incertezza sostenendo gli sguardi degli altri e non temono il loro giudizio.
Viola: indecisa e trasformista e piena di sorprese
Un insieme di colori come il rosso e il blu dà come risultato il viola.
Il rosso è energetico e il blu rilassante, ecco che il viola, che ne è la somma, ricorda l’ambivalenza.
Chi lo sceglie come nuance dominante forse non sa bene quello che vuole: desidera apparire e piacere, ma al tempo stesso vorrebbe restare nell’ombra, il viola è anche il colore della trasformazione e della metamorfosi che conquista le donne pronte a stupire, mostrandosi sempre diverse, mai scontate.
Blu: equilibrata e serena ma mai noiosa
Il blu è il colore per elezione dell’armonia, della calma e di una sicurezza che nasce dalla forza interiore, Goethe lo definisce “un nulla eccitante”, una sorta di contraddizione che caratterizza al meglio chi lo ama.
Il blu è per una donna che non vorrebbe farsi notare, ma che non rinuncia a essere elegante, pronta a catturare gli sguardi con grande discrezione.
Rosa: timida e romantica che non spaventa gli uomini
Il rosa è un colore che ha come caratteristica la dolcezza e la morbidezza, la donna che lo sceglie è timida e romantica, schiva e poco propensa ad apparire.
E’ un colore “ambiguo”: se le sfumature più tenui esprimono indecisione e paura del giudizio degli altri, quelle più intense, come il fucsia, rivelano una femminilità sicura e desiderosa di mostrarsi.
Parlando di colori non si deve dimenticare il fattore fantasia, il make-up è gioco, espressione di libertà e desiderio di stupire, chi veste sempre le labbra con un rossetto nudo può decidere per un rosso fuoco, chi usa polveri ma può optare per un ombretto lamé.
Rosso: vitale e sensuale da KO
Il rosso, nei colori, è fuoco, energia, vitalità e sensualità, è il colore per eccellenza dell’amore e dell’eros.
Il rosso sulle labbra, come sulle unghie, è il colore della donna che ama sedurre, che ambisce a farsi notare, a imporsi per eleganza e charme, è anche un tono che rivela molta sicurezza e fiducia in sé, ecco perché il rossetto rosso va scelto solo se lo si sa portare, in caso contrario rischia sempre di stare male.
Psicologia dei colori: marketing
Pensate quanto importanti sono i colori quando vengono usati nelle pubblicità e l’impatto visivo prorompente su noi che guardiamo e recepiamo il messaggio che è veloce, istantaneo e penetra nel nostro cervello senza nessuna barriera o mediazione e quindi possiamo chiederci: le nostre menti sono programmate per rispondere al colore?
Nel nostro cervello i colori richiamano determinate sensazioni che attirano la percezione e l’attenzione della persona che li associa a varie esperienze, emozioni e stati d’animo sia positive che negative della sua vita e quindi hanno una rilevanza importante nel marketing.
Infatti vengono usati per costruire i prodotti di un’azienda con un impatto importante sulla sua brand identyti perché i colori esprimono precisi valori, e l’impatto visivo è uno stimolo primario che viene ricordato maggiormente, ed è uno dei fattori principali che condiziona l’acquisto di un prodotto infatti sembra che il 90% del giudizio dato su un prodotto sia basato solo sul colore.
Un altro elemento da tenere presente è se il prodotto è fatto per uomini o per donne avendo per i colori, secondo vari studi, delle differenze di percezione e di preferenze secondo il sesso.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “Quando non accettiamo il nostro corpo: il valore della bellezza”
Psicologia dei colori: personalità
Siamo sicuramente vincolati al colore che preferiamo secondo la nostra personalità, ed è una relazione tra noi e quello che quel colore ci trasmette, ma se ci chiediamo il perché non lo sappiamo esprimere, è un altro nostro lato oscuro, nascosto.
Per approfondire questo argomento, leggi il mio articolo su “L’insicurezza“
Senza rendercene conto siamo influenzati dai colori nel cibo, nell’umore, nel piacere e lo psicologo svizzero Max Luscher studiò un test dei colori perché aveva capito l’importanza che avevano nello spiegare le nostre paure, i nostri bisogni e desideri e informazioni sui nostri desideri e bisogni:
“Le scelte e le predilezioni che ognuno di noi manifesta per certi colori a discapito di altri sono del tutto inconsapevoli: ogni colore attiva in noi una specifica reazione sensoriale associata ad una precisa valenza emotiva che può rivelarsi in sintonia o in contrapposizione con i nostri atteggiamenti personali indirizzando così le nostre preferenze. La psicologia dei colori ha valenze universali e consente valutazioni accurate della personalità in ambito clinico, socio-educativo e di selezione del personale”.
Max Luscher
Da questo possiamo capire che scegliere il colore giusto per noi è importante per la serenità psicofisica che ci può trasmettere e la teoria dei colori di Luscher viene usato anche nel marketing per promuovere e indirizzare le scelte degli acquisti proprio perché agiscono sulle emozioni e orientare la scelta di un acquisto.
Psicologia dei colori nel cinema
E’ proprio il cinema che ci può far capire l’importanza del colore per stimolare stati d’animo e emozioni che riusciranno a coinvolgere lo spettatore nella trama e nei personaggi, e che, un tempo con il bianco e nero non riusciva a suscitare.
Proprio per creare e approfondire e influenzare gli stati d’animo nei film, che la psicologia del colore può aiutare, perché vediamo che lo studio fatto da specialisti ha diviso la colorazione in tre aspetti dove per esprimere rabbia o passione vengono usati colori caldi, mentre per creare l’idea di un sogno o di un ricordo si prediligono i colori freddi e quando le sensazioni sono surreali o allucinanti ecco i colori psichedelici.
Infatti l’obiettivo è quello di ottenere un insieme di colori bilanciati riuscendo ad adattarli alla storia e ai personaggi come vediamo in alcuni film dove lo spettatore non è consapevole ma il regista riesce a comunicargli diversi stati d’animo.
Indubbiamente nel film Barbie predomina il colore rosa o nella Pantera rosa o in Grease rappresentando gioia, femminilità e romanticismo o se viriamo verso il colore rosso che esprime violenza, passione e amore, troviamo Stanley Kubrick, maestro nell’uso del colore in molti suoi film, come in Arancia meccanica o Eyes Wide Shut o il colore blu invece simbolo di armonia, tranquillità o depressione come in film Tre colori: bleu con Juliette Binoche, oppure il colore viola, mistico ma anche carico di mistero e capace di creare suspence come nel film di Steven Spielberg, Il colore viola con Halle Bailey, una storia di sorellanza, sofferenza e coraggio.
Quindi abbiano visto come lo studio del colore possa essere importante perchè capace di influenzare non solo l’umore ma anche il benessere fisico, innescando reazioni psicologiche e fisiologiche poichè ogni colore produce effetti diversi a seconda dell’utilizzo e del contesto in cui è posto.
In conclusione
Abbiamo capito che il colore può svolgere un ruolo importante nel creare o modificare determinati stati d’animo e persino influenzare le decisioni sulle azioni da intraprendere, come ad esempio sugli acquisti e sui vestiti da indossare.
Le persone spesso usano o acquistano oggetti con colori che evocano determinati sentimenti, la scelta del colore di un auto spesso dice molte cose sulla persona (sportiva, affidabile, elegante, ecc.).
Anche i colori usati per le stanze o gli arredi possono essere usati per evocare stati d’animo specifici, come dipingere una camera da letto di un verde tenue per creare un’atmosfera serena.
Spesso infatti le camerette dei bambini vengono dipinte con colori tenui, tendenti al pastello, questo proprio per trasmettere calma e serenità.
I colori possono quindi influenzare il modo in cui ci sentiamo e agiamo, questi effetti sono ovviamente soggetti a fattori personali, culturali e dipendono anche dalle situazioni, ma l’uso che ne facciamo dice molto sulla nostra personalità.
E tu? Che colori usi?
Bibliografia
M. Luscher, 1978 Il test dei colori, Astrolabio
M. Agnello, 2013 Semiotica dei colori, Carocci
O. Fusco, 2023 Il grande libro del colore, Gribaudo
M. Schmid, 2020 I colori del cuore, Enea
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